I powerbank sono delle batterie portatili utilizzate quando la ricarica dello smartphone è scarsa e nelle vicinanze non ci sono prese di corrente. Con l’avvento dell’auto elettrica sono diverse le aziende che hanno cercato di ingegnerizzare delle batterie tampone in grado di ricaricare l’auto in situazioni di emergenza o quando comunque è impossibilitata a recarsi alla colonnina.
Il powerbank della Porsche: una maxi batteria da 2,1 megawattora
La Porsche per realizzare il suo mega powerback ha utilizzato tutti questi principi arrivando a creare un camion-rimorchio all’interno del quale è stipato un maxi accumulatore da 2,1 megawattora (MWh). Perché la casa tedesca ha sentito quindi il bisogno di realizzarlo? Semplicemente perché la sua elettrica Porsche Taycan è un modello che viene impiegato per quelli che si chiamano Porsche Experience, ossia i test su pista previsti dai programmi di guida rivolti ai clienti del brand. Molto spesso questi test vengono organizzati su piste dove non è presente alcuna infrastruttura di ricarica in grado di garantire un adeguato rifornimento di energia. La Porsche ha quindi risolto questo inconveniente portando sul circuito dell’Hungaroring di Budapest una flotta di sette camion-batteria, che garantiscono una ricarica ad alta potenza.
Il “pieno” è garantito a 10 Taycan contemporaneamente
L’accumulatore da 2,1 MWh incorporato all’interno del rimorchio garantisce il ripristino della batteria a 30 Porsche Taycan. Inoltre, l’infrastruttura di ricarica proprietaria, realizzata insieme al partner tedesco Ads-Tec, grazie a una potenza dell’impianto di 3,2 megawatt, è in grado di “fare il pieno” a 10 Taycan contemporaneamente e alla massima velocità. Per ripristinare l’energia della maxi batteria portatile della casa tedesca sono necessarie 4 ore.