Quello che si è appena concluso è stato un anno terribile per il mondo dell’auto, messo a dura prova dalla pandemia di coronavirus. Fortunatamente, però, il settore delle elettriche ha continuato a crescere, con quote di mercato che, mese dopo mese, diventano sempre più interessanti. In questo articolo abbiamo scelto cinque hypercar elettriche che, nel corso del 2020, sono state ulteriormente sviluppate e che si apprestano a essere prodotte in serie in una serie strettamente limitata di esemplari. L’elettrificazione è ormai una consuetudine anche nel rarefatto mondo delle super sportive, sempre più caratterizzate da un’anima green, oltre che da potenze mostruose.
Apriamo la nostra rassegna con una “vecchia” conoscenza, la Pininfarina Battista, che abbina una carrozzeria dalle forme senza tempo a prestazioni da record. L’hypercar verrà assemblata in Italia in soli 150 esemplari che hanno un prezzo unitario di ben 2,6 milioni di euro. A realizzarla sarà la Pininfarina (che ha la sua sede a Cambiano nel torinese), per conto della Automobili Pininfarina, società separata (con sede in Germania), che fa parte del gruppo indiano Mahindra.
Le caratteristiche tecniche sono stratosferiche: quattro motori elettrici alimentati da una batteria “a forma di T” da 120 kWh, con sistema di raffreddamento a liquido, garantiscono 1.900 cavalli con 2.300 Nm di coppia, in grado di spingerla da 0 a 100 km/h in meno di due secondi, 12 secondi per arrivare a 300, garantendo una velocità massima di 350 km/h. Il powertrain della vettura è stato sviluppato dall’azienda croata Rimac e il telaio è un monoscocca in fibra di carbonio (anche i pannelli della carrozzeria sono dello stesso materiale).
L’auto è stata presentata sotto forma di prototipo all’inizio del 2019 e in questi mesi la casa ha continuato lo sviluppo implementando delle modifiche all’aerodinamica. Nel 2021 le prime consegne.
Primo frutto concreto del nuovo corso dettato dal Gruppo Geely, il colosso cinese che ha acquisto la casa inglese nel 2017, la Lotus Evija è la prima hypercar in assoluto della compagnia.
Basata su un telaio monoscocca in fibra di carbonio, a spingerla troviamo quattro motori elettrici collocati sull’asse anteriore e su quello posteriore che garantiscono 2.000 cavalli di potenza totale e 1.700 Nm di coppia. Il pacco batteria da 70 kWh è posizionato in posizione centrale, dietro l’abitacolo.
Le prestazioni sono da capogiro: 0-100 km/h in meno di 3 secondi e 320 km/h di velocità massima. Sarà prodotta in soli 130 esemplari, che avranno un prezzo unitario di 2 milioni di euro. Le consegne partiranno dal 2021.
La Hispano-Suiza Carmen Boulogne, all’interno della nostra rassegna, è quella che ha le forme più caratteristiche, che presentano un forte richiamo ad alcuni iconici modelli della casa, famosa nel ‘900 per i suoi modelli lussuosi e opulenti. Del resto basta osservarla per vedere forme eleganti e sinuose e interni in perfetto stile steampunk, dove moderno e classico si fondono alla perfezione.
Le prestazioni sono ovviamente super: quattro motori elettrici alimentati da una batteria da 80 kWh, che assicurano complessivi 1.114 cavalli di potenza, uno 0-100 in 2,6 secondi e una velocità massima di 290 km/h.
Sarà costruita con un processo rigorosamente artigianale in soli tre esemplari, che avranno un prezzo unitario di 2 milioni di euro.
Vuoi per posizionamento, vuoi per l’istrionismo del suo CEO-guru Elon Musk, ma la Tesla Roadster è in assoluto l’hypercar elettrica più attesa. Presentata nel 2017, nel corso di questi anni il suo sviluppo è andato un po’ a rilento, poiché Musk si è dedicato alla produzione di modelli di grande volume come la Tesla Model 3.
La Tesla Roadster, che succede al modello del 2008, ha delle caratteristiche tecniche di primissimo livello: trazione integrale, velocità massima di oltre 400 km/h, accelerazione da 0 a 100 km/h in 1,9 secondi, coppia di 10.000 Nm, e un’autonomia di quasi ai 1.000 km, grazie a un pacco batterie da 200 kWh.
L’imprenditore americano ha fissato il prezzo della Tesla Roadster a 184mila euro, la cifra sale fino a 215mila per le versioni speciali iniziali “Roadster Founder Series”. Si tratta di una cifra importante, anche se decisamente inferiore rispetto a quelle delle altre hypercar elettriche.
La Rimac è una società croata che nel corso di questi anni si è specializzata in soluzioni elettriche di alto livello. Un know-how solido, tanto che diverse famose case automobilistiche hanno deciso di investirci, come la Porsche, che ha acquisito il 15,5% delle quote della società, e il gruppo Hyundai, che ha fatto un’iniezione di capitale pari a 80 milioni.
La Rimac C_Two è un’hypercar esclusiva che sarà prodotta in 130 esemplari che costeranno 2 milioni di euro cadauno. La carrozzeria e il telaio sono in fibra di carbonio, i cavalli sono ben 1.914, la coppia di 2.300 Nm e la velocità massima supera abbondantemente i 400 km/h. Ad alimentare i quattro motori elettrici (uno per ogni ruota) troviamo una batteria da 120 kWh.
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