Google+regala+monopattini+elettrici+ai+suoi+dipendenti%3A+il+motivo
newsby
/lifestyle/google-regala-monopattini-elettrici-ai-suoi-dipendenti-il-motivo/amp/
LIFESTYLE

Google regala monopattini elettrici ai suoi dipendenti: il motivo

Che cosa rispondereste se vi proponessero uno scooter elettrico gratuito per andare al lavoro? Google ci ha già pensato e, in tal senso, ha stretto un accordo con la ditta di monopattini elettrici Unagi denominato “Ride Scoot” (guida lo scooter). E così, dallo scorso 1° aprile, il gigante della tecnologia, ha avviato i piani di rientro in ufficio negli Stati Uniti. Sta quindi incentivando il ritorno al lavoro dei dipendenti, anche in termini green. Google, così, dona a ogni lavoratore un monopattino elettrico Model One per i viaggi di andata e ritorno. Favorendo così la mobilità elettrica a fronte di una riduzione delle auto su strada. L’autonomia del monopattino è di circa 25 chilometri. Quindi un requisito è quello di trovarsi a una distanza non superiore per raggiungere il lavoro da casa.

Quanto ‘costerà’ a Google questa nuova politica sui monopattini elettrici

La mossa indica quanto Google creda nel lavoro in presenza. Anche perché durante la pandemia ha speso miliardi per espandere i propri uffici. Sta inoltre promuovendo una serie di iniziative per convincere i propri dipendenti a tornare evitando al contempo attriti. Oltre alla sede principale di Google a Mountain View, le località incluse nell’accordo includono Seattle, Kirkland, Irvine, Sunnyvale, Playa Vista, Austin e New York City.

Unagi, normalmente, prevede due soluzioni per l’acquisto: un esborso di 900 dollari o un canone mensile di 49 dollari (più 50 una tamtum di iscrizione iniziale). In base all’accordo, Unagi fornirà i propri monopattini Model One con l’abbonamento mensile, scontato a 44,10 dollari, che verrà interamente rimborsato da Google (assieme alla tassa di iscrizione), per i dipendenti che vorranno iscriversi. Questi dal canto loro dovranno garantire almeno nove spostamenti al mese anche solo per andare alla fermata dell’autobus. Non ci saranno tracciamenti: Google si fiderà della parola.

“Le persone si sono davvero abituate a lavorare da casa. Le aziende stanno cercando di fare tutto il possibile per migliorare l’esperienza del ritorno, ha spiegato a The Verge David Hyman, fondatore e amministratore delegato di Unagi, che è partner del progetto.

Lorenzo Grossi

Classe '89, appassionato sin da piccolo di sport e scrittura. Già da "pischello" scrivevo come collaboratore per alcune testate giornalistiche a cui ho man mano affiancato radio, agenzie di stampa, tv e quotidiani cartacei. Ora è il momento di newsby! Nel carnet anche una breve ma intensa carriera di direttore di gara di calcio a 11.

Recent Posts

Lotta alla crisi climatica, quali Paesi si impegnano di più?

Quello che emerge dal rapporto è che nessuno Stato sta cercando davvero di dire addio…

4 ore ago

L’Italia è al secondo posto in Europa per obesità infantile

Dall'indagine che ha coinvolto la Generazione Z è emerso che soltanto il 20% si sente…

1 giorno ago

Sciopero nazionale della sanità: medici, infermieri e personale sanitario incrociano le braccia

Sciopero nazionale della sanità: medici e infermieri protestano contro la manovra 2025 per chiedere dignità,…

2 giorni ago

Donald Trump: le prime mosse per una nuova amministrazione

Donald Trump prepara la sua nuova amministrazione con nomine sorprendenti e fedeli alleati, puntando su…

2 giorni ago

Bonus Natale 2024: raddoppiano i beneficiari e crescono le opportunità per le famiglie italiane

Scopri i dettagli del Bonus Natale 2024: requisiti, novità e modalità per ottenere i 100…

3 giorni ago

Volano stracci tra un fedelissimo di Donald Trump ed Elon Musk: a far discutere sarebbero le nomine

Il patron di X avrebbe messo in discussione alcuni dei candidati scelti da Boris Epshteyn,…

3 giorni ago