Oggi, martedì 8 settembre, si celebra la Giornata internazionale dell’alfabetizzazione. L’Unesco ha istituito l’evento nel 1966, con l’obiettivo di ricordare l’importanza dell’istruzione alla comunità. Anche se nel corso degli ultimi decenni sono stati fatti dei notevoli passi avanti, la strada da percorrere è ancora lunga. Gli ultimi dati disponibili indicano che, a livello globale, 773 milioni di persone non hanno un’alfabetizzazione di base. Uno dei punti del programma Onu 2030 Agenda for Sustainable Development riguarda proprio questo problema e parla della necessità di assicurare a tutti i giovani la possibilità di acquisire competenze alfabetiche e numeriche. La stessa opportunità deve essere concessa a tutti gli adulti con carenze di istruzione.
Un altro problema che non può essere ignorato è l’analfabetismo funzionale. Chi soffre di questa condizione è in grado di leggere, scrivere ed esprimersi in modo corretto, ma non di comprendere e analizzare un discorso complesso. L’Unesco la descrive come “la condizione di una persona incapace di comprendere, valutare, usare e farsi coinvolgere da testi scritti per intervenire attivamente nella società, per raggiungere i propri obiettivi e per sviluppare le proprie conoscenze e potenzialità”. I risultati dell’indagine Piaac-Ocse del 2019 indicano in Italia il 28% della popolazione tra i 16 e i 65 anni è analfabeta funzionale. Si tratta di uno dei dati più alti d’Europa, superato solamente dalla Turchia (47%).
A causa dell’emergenza coronavirus Sars-CoV-2, quest’anno tutti gli eventi legati alla Giornata internazionale dell’alfabetizzazione si sono spostati online. Il tema principale della ricorrenza è “l’insegnamento e l’apprendimento nella crisi Covid-19 e oltre”. È previsto un focus speciale sugli educatori e sul cambiamento delle tecniche pedagogiche. Nel corso degli appuntamenti organizzati si parlerà dell’impatto della pandemia, che ha portato alla sospensione di numerosi programmi dedicati all’istruzione per adulti e ha costretto il 62,3% della popolazione giovanile mondiale a interrompere la propria formazione. Il primo meeting della Giornata si svolgerà dalle 13:30 alle 15:30 e si intitolerà “Insegnamento e apprendimento nella crisi di Covid-19 e oltre: il ruolo degli educatori e il cambiamento delle tecniche pedagogiche”. Il secondo avrà per protagonisti i vincitori dell’Unesco International Literacy Prizes 2020 e si svolgerà dalle 16:00 alle 17:00. Entrambi gli appuntamenti si terranno su Zoom.
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