Oggi, giovedì 20 gennaio 2022, è la Giornata dei pinguini. Per questa occasione la nave Arctic Sunrise di Greenpeace è arrivata nella Penisola Antartica per condurre una ricerca scientifica su varie colonie di pinguini. Molte delle quali mai studiate fino ad ora. A bordo della spedizione è presente un team di scienziati della Stony Brook University che studierà gli impatti della crisi climatica in corso in Antartide su questa importante specie sentinella. Ma quali sono i pinguini più famosi della storia?
Pingu è il protagonista di una serie animata svizzera creata da Otmar Gutmann. Trasmessa in televisione dal 7 marzo del 1990 fino al 9 aprile 2000 sul canale svizzero Schweizer Fernsehen, le vicende del cartone si svolgono sempre al Polo Sud. Pingu ha circa 6 anni, tende spesso ad usare il becco come se fosse una tromba quando è infuriato o felice ed è realizzato tramite una tecnica d’animazione denominata claymation. Una delle ragioni del successo internazionale di Pingu è la mancanza di qualsiasi dialogo verbale comprensibile. Tutte le battute dei personaggi sono infatti in un fantomatico linguaggio dei pinguini (“pinguinese”), un grammelot incomprensibile ideato dal creatore Gutmann.
Nati dalla serie “Madagascar”, Skipper, Kowalski, Rico e Soldato sono quattro piccoli pinguini stanchi del freddo eterno e amareggiati dal fatto di essere orfani. Decidono così di abbandonare l’Antartide per partire per l’oceano a bordo di un iceberg, alla ricerca di un altro luogo dove essere sfamati. Questi simpatici pinguini, “carini e coccolosi”, devono vedersela con un nuovo cattivo: lo scontento polipo Octavius “Dave” Tentacoli, che ha deciso a spazzare via la loro specie. Sui pinguini di Madascar è stata realizzata una serie televisiva animata andata in onda dal 2008 al 2015 e trasmessa da Nickelodeon in Italia dal 2009 al 2013, accrescendo sempre di più la propria popolarità.
Una (seppur minuscola) citazione dei Pinguini di “Madagascar” viene ripresa dal film campione d’incassi “Quo Vado” interpretato da Checco Zalone. Il protagonista, tornato in Italia dopo un lungo soggiorno in Norvegia, viene arruolato nel Corpo Forestale dello Stato per sequestrare gli animali detenuti illegalmente dai boss della mala. Il figlio di uno di questi voleva a tutti i costi avere in casa un pinguino dopo avere visto il cartone. “Lo aveva chiamato Skipper, come il mito del suo cartoon preferito. Però ad accoglierlo non c’erano i freddi ghiacciai del Madascar, ma una caldissima casa di Castrovizzo”. Un appello a chi detiene illegalmente gli animali? Checco non ha dubbi: “Non portate i bambini a vedere Dumbo, ché là so’ c***i”.
Restando in chiave cinematografica, un discreto successo ebbe anche “La marcia dei pinguini”. Sospeso nel silenzio visivo e sonoro del Mare Antartico, il film segue l’annuale avventura di questi teneri e (apparentemente) goffi animali che compiono un continuo va’ e vieni tra il nord (dove sfocia l’oceano e il cibo abbonda) e il sud (dove la banchisa è deserta ma stabile). Maschi e femmine si uniscono nel canto, e formano delle coppie fisse che stringono un patto d’amore, che è l’unica speranza di sopravvivenza per i piccoli a -40°. La voce fuori campo di Fiorello accompagna. nella versione italiana, questo lungo questo meraviglioso viaggio.
Alter ego di Oswald Chesterfield Cobblepot, il Pinguino è stato uno dei tanti avversari di Batman. È molto intelligente, un maestro del crimine che aspira ad essere ricco, potente e rispettato (o almeno temuto) dall’alta società di Gotham. La ricchezza del Pinguino gli dà accesso a risorse migliori rispetto alla maggior parte degli altri nemici di Batman ed è in grado di mescolarsi con l’establishment di Gotham, specialmente quelli che intende prendere di mira nei suoi futuri crimini. Interpretato da Danny DeVito, il Pinguino utilizza un assortimento di ombrelli, in particolare l’ombrello bulgaro. Questi di solito contengono armi come mitragliatrici, lame di spada, lame di coltello, lanciarazzi, laser e lanciafiamme.
Formatosi nel 2010 in provincia di Bergamo, i Pinguini Tattici Nucleari sono un gruppo musicale italiano. Il nome, secondo quanto raccontato dai componenti della band, deriva dalla birra scozzese Tactical Nuclear Penguin, prodotta dal 2009 dal birrificio britannico BrewDog. Il gruppo raggiunge il successo mediatico nel 2020 con la partecipazione al 70° Festival di Sanremo nella sezione Campioni, concorrendo con il brano “Ringo Starr”, classificandosi al terzo posto. Nel 2021 tornano a calcare il palco del teatro Ariston durante la 71esima edizione del Festival di Sanremo affiancando Bugo nella terza serata di gara dedicata alle cover con il brano “Un’avventura” di Lucio Battisti.
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