Prendi una Ford Mustang Mach-E nella versione sportiva GT mettici sette motori elettrici in grado di erogare complessivamente 1400 cavalli, una batteria da 56 kWh e un assetto sportivo, perfetto per scendere in pista. Ecco, la Ford Mustang Mach-E 1400 è questo ma anche tanto altro. Si tratta di una one off che non vedremo mai sul mercato ma che verrà utilizzata dalla casa americana per capire il funzionamento e la risposta del powertrain elettrico in condizioni di forte stress. Non a caso il telaio di quest’auto è stato progettato così da consentire agli ingegneri di studiare le diverse configurazioni. Tra queste, la trazione anteriore, posteriore e integrale, e i loro effetti sul consumo di energia e sulle prestazioni.
Si colloca quindi sullo stesso piano della Mustang Cobra Jet 1400 da 1.400 CV. La Ford con questi “laboratori su quattro ruote” vuole dimostrare ai suoi clienti che la trazione elettrica funziona ed è in grado di garantire prestazioni ed emozioni al parti delle sportive endotermiche.
Generalmente le auto elettriche più prestazionali hanno due motori. Uno collocato è al posteriore e uno all’anteriore. Nella Mustang Mach-E 1400 ne troviamo ben sette. Tre propulsori sono posizionati al differenziale anteriore, quattro al posteriore, con l’albero motore che li collega ai differenziali. A conferire alimentazione ai motori elettrici troviamo una batteria da appena 56,8 kWh. Questa è composta da celle a marsupio con chimica al nichel-manganese e cobalto.
Dovendo gestire così tanta potenza la vettura, sviluppata dalla Ford in collaborazione co la RTR, è stata sottoposta a un accurato studio aerodinamico. Gli ingegneri l’hanno dotata di una carrozzeria in fibra di carbonio (il cofano è realizzato in fibre composite), di uno splitter anteriore, di un grande alettone posteriore in grado di stabilizzarla alle alte velocità e di condotti di raffreddamento.
Per garantire ridotti spazi di arresto troviamo, oltre a un servofreno elettronico (consente la frenata rigenerativa), all’ABS e al controllo della stabilità, anche un impianto frenante della Brembo (lo stesso della Mustang GT4 da corsa). Inoltre, da segnalare la presenza del freno a mano idraulico, integrato con i comandi del motore. Questo consente di disattivare i propulsori posteriori, garantendo derapate a prova di manuale.
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