Firenze, riapre il museo Galileo: “Iniziamo a incuriosire i visitatori”

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Tra i musei fiorentini che riaprono, c’è quello dedicato a Galileo Galilei, anch’esso aperto a febbraio per pochi giorni. I primi visitatori hanno prenotato una settimana prima per riscoprire gli strumenti di Galileo e le sue invenzioni. “È una passeggiata nei due piani espositivi del museo” racconta la guida Carmen Gagliardi. “Facciamo giusto un’introduzione per incuriosire i visitatori e farli tornare quando sarà possibile. Facciamo visitare il primo piano, più importante con le sale dedicate a Galileo, alle sue invenzioni. Al secondo piano ci sono dimostrazioni di elettrostatica e pneumatica, oltre agli strumenti della collezione. È una passeggiata di un’ora in cui diamo un assaggio ai visitatori sperando di poterli riavere quando torneremo a regime“.

Firenze, riapre il museo delle Murate: “Riva è un progetto che parte dal nostro fiume”

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Nella mattina di oggi, martedì 4 maggio, a Firenze è stato riaperto anche il Murate Art District, il centro di esposizione di arte contemporanea, con un progetto intitolato Riva, che ruota intorno al fiume Arno. Si tratta di un progetto di installazioni all’interno delle Murate, che vedono come protagonista il corso d’acqua che bagna Firenze. “Il progetto Riva racconta cinque anni di ricerca e produzione attorno al fiume” racconta Valentina Gensini, direttrice del Murate Art District.

Parliamo di residenze di artisti del territorio, nazionali e internazionali, che hanno lavorato come atto di committenza pubblica intorno all’Arno per riscoprire questo elemento così centrale della nostra vita e della nostra comunità, che troppo spesso è stato vissuto con diffidenza, soprattutto a seguito della tragedia dell’alluvione del 1966. È un tema di ripartenza assoluto, la cultura e la sostenibilità sono i temi dell’oggi e del domani. Questo è un progetto profondamente ecologico, legato a un concetto profondo della sostenibilità ambientale“. Alla presentazione, l’assessore alla Cultura del Comune di Firenze, Tommaso Sacchi: “Riparte uno dei centri propulsori dell’arte contemporanea in città con una serie di installazioni dedicate al nostro fiume. Questa è la matrice di Riva, che è un progetto che esiste da molti anni“.

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