La Dacia Sping Electric è la prima elettrica della Casa rumena. Come da tradizione, essendo la Dacia specializzata in auto low cost, anche la Sping Electric non fa eccezione: sarà l’auto elettrica più economica di tutta Europa. La compagnia, appartenente al Gruppo Renault, per la sua prima auto a batteria ha sfruttato la piattaforma e la componentistica della Renault City K-ZE, già disponibile in Cina e che a sua volta condivide il pianale con la Kwid, modello destinato al mercato indiano.
Forme da crossover
Come la “sorellina” Renault City K-ZE la Dacia Sping Electric si presenta come una piccola crossover: l’altezza da terra è di 15 centimetri, la lunghezza 373 cm, la larghezza 162 e l’altezza 152, il passo di 242 centimetri. Le forme sono semplici ed equilibrate, oltre che con le tinte uniche, per personalizzarla gli utenti potranno acquistare il Pack Arancione che aggiunge questa tonalità sulle calotte degli specchietti retrovisori, sul fregio delle barre sul tetto e su alcuni inserti nella mascherina anteriore.
Dacia Spring Electric: poco potente ma perfetta per la città
La Dacia Spring Electric, come ancora la Renault City K-ZE, condivide il pianale con la controparte endotermica: il motore elettrico è da 44 CV (con il tasto Eco la potenza scende a 37 cavalli) con coppia di 125 Nm. Trasmette la potenza alle ruote anteriori ed è posizionato sotto il cofano. La velocità massima è di 125 km/h. Ad alimentare l’unità elettrica troviamo una batteria da 26,8 kWh, garantita 8 anni o 120.000 km, che garantisce fino a 225 km di percorrenza con una singola ricarica.
È possibile ricaricare l’accumulatore con un impianto domestico da 2,3 kW (servono circa 14 ore) o, in alternativa, mediante la DC fino a 30 kW di potenza (optional); in quest’ultimo caso serve meno di un’ora per ripristinare l’80% della ricarica.
Interni semplici ma funzionali
Gli interni della Dacia Spring Electric sono spartani: i comandi sono alloggiati nella console centrale dove spicca il sistema multimediale con schermo touch da 7”, comandi vocali e compatibilità con Android Auto e Apple CarPlay (optional). Il quadro strumenti è digitale e il motore elettrico si controlla da una piccola rotella posizionata sul tunnel centrale attraverso la quale gestire marcia avanti, folle e retromarcia.
Al suo interno si trova spazio per quattro passeggeri e il baule ha una capacità di 300 litri, che sale a 600 ripiegando lo schienale del divano. Sarà inoltre disponibile anche una versione cargo, senza i sedili posteriore, e con un vano di carico di 800 litri, con 325 kg di portata.
L’elettrica più economica
La Dacia Spring Electric arriverà in Italia nel 2021 a un prezzo inferiore a 20mila euro, preannunciandosi quindi l’auto a batteria più economica del vecchio continente.