Carl Gustav Jung, lo psichiatra di cui “non si può fare a meno”

La versione di Carl. Il nuovo libro di Andrea Pamparana, Tab Edizioni. Ma chi é Carl? È Carl Gustav Jung, psichiatra svizzero allievo di Freud e poi inventore della psicologia analitica. Un saggio sulla psicoterapia dell’archetipo, dell’inconscio collettivo, della nuova interpretazione dei sogni? No. La versione di Carl é un vero e proprio romanzo della straordinaria vita di Jung. Le sue passioni, i suoi viaggi, i suoi trionfi e le sconfitte. Il suo controverso rapporto con Freud. Un uomo che ha comunque segnato non solo la storia della psichiatria e della psicoanalisi ma anche la cultura e il pensiero del Ventesimo secolo. Un libro da leggere come un romanzo con la possibilità di comprendere anche gli aspetti più importanti del suo pensiero.

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Andrea Pamparana ha sottolineato come il pensiero di Jung abbia fortemente influenzato nel XX Secolo anche la filosofia. Del resto, dice l’autore, lo stesso Jung in una intervista alla BBC disse, rispondendo alla domanda sui suoi rapporti controversi con Freud: ”Io ho Kant, Freud no”. Concorda con Pamparana lo psicoterapeuta di formazione junghiana Adriano Pignatelli, che Pamparana ha intervistato nella postfazione del libro. Anche un altro psicoterapeuta intervenuto nel webinar di presentazione, terapeuta cognitivo comportamentale, Antonio Tundo, uno dei più importanti terapeuti italiani nel campo delle psicopatologie, ha concordato sul fatto che si può discutere delle teorie junghiane ma dello psichiatra svizzero non si può fare a meno.
Pamparana ha voluto anche ricordare il rapporto tra Jung e la cultura e la filosofia orientale, indiana in particolare, soprattutto dopo i suoi viaggi in India.
Va inoltre ricordato che il 2021 sarà il sessantesimo anniversario della morte di Jung avvenuta nel 1961.
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