Barbie omaggia le scienziate impegnate contro il Covid

L’iconica barbie, la bambola entrata nelle case di milioni di persone in tutto il mondo, ha assunto diversi aspetti in questi anni. Adesso, oltre alle Barbie più classiche, troveremo anche quelle legate alla lotta contro la pandemia da Covid-19. La Mattel, gigante americano produttore di giocattoli, ha infatti deciso di rendere omaggio alle donne impegnate in prima linea nella lotta al Coronavirus con 6 bambole ispirate a loro, impegnate nel mondo della medicina in diversi parti del mondo.

Il tributo, secondo i media internazionali, è destinato in particolar modo alla professoressa Sarah Gilbert. La dottoressa, direttrice dell’Istituto Jenner all’Università di Oxford, è infatti la “madre” del primo vaccino anti Covid, messo a punto AstraZeneca, gruppo farmaceutico anglo-svedese.

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Barbie, le sei scienziate omaggiate dalla Mattel

Oltre alla già citata Sarah Gilbert, ha scelto altre cinque donne impegnate, in questi mesi, nella lotta alla pandemia. Tra loro troviamo: Amy O’Sullivan e Audrey Cruz, operatrici sanitarie, Chika Stacy Oriuwa, attivista canadese. E ancora: Jaqueline Goes de Jesus, ricercatrice brasiliana, e Kirby White, medico australiano.

La mia speranza è che la bambola che mi è stata dedicata serva a far conoscere alle bambine una carriera futura di cui possono non sapere nulla“. A dirlo è Sarah Gilbert, che ha accolto la notizia della Barbie a lei ispirata felice, nella speranza che questa possa ispirare le future generazioni.

“La nostra vuole essere una forma di riconoscimento ai tremendi sacrifici affrontati da coloro che lavorano in prima fila, come eroie, per contrastare la pandemia e le sfide che ne sono derivate”. A dirlo è Lisa McKnight, vicepresidente responsabile del settore bambole alla Mattel. Queste sei nuove Barbie, quindi, potranno essere di ispirazione per tantissime future giovani donne, che potranno così scoprire una professione e magari intraprendere la carriera da “vaccinologhe“.

L’introduzione di queste nuove Barbie, secondo McKnight, potrebbe essere un modo per “illuminare i loro sforzi, condividendo storie che una piattaforma come Barbie può rendere di forte ispirazione per le prossime generazioni”. In questo modo, si potrebbe anche alimentare la convinzione che questi nuovi modelli possano essere un esempio per tutte le bambine del mondo.

L’omaggio alle donne nel tempo

Questa non è sicuramente la prima volta che Mattel decide di omaggiare delle grandi donne che hanno fatto la storia. Nel 2018, ad esempio, in occasione della festa internazionale delle donne l’azienda ha lanciato una linea di Barbie ispirate a grandi personalità femminili del passato e del presente. Tra queste spiccano sicuramente le bambole ispirate alla pittrice Frida Kahlo o a Katherine Johnson, pioniera delle scienze matematiche.

Mattel, tra l’altro, in questa occasione ha dedicato una Barbie anche ad una personalità italiana. A rappresentare il nostro Paese è stata scelta Sara Gama, attuale capitano della Juventus Football Club Femminle, oltreché capitano della nazionale femminile italiana.

L’azienda, inoltre, nel tempo ha anche ampliato il range di Barbie proposte, introducendo diversi modelli per misure, taglia e origini. Un passo verso l’inclusività, per far scegliere alle bambine nel mondo ciò a cui si sento più vicine.

 

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