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LIFESTYLE

Auto elettriche, i modelli più attesi del 2021

Quello appena iniziato sarà l’anno della consacrazione delle auto elettriche. È infatti attesa l’uscita di diversi modelli. In questo articolo vedremo quali sono quelli più interessanti.

Tesla Model Y

Auto elettriche, Tesla Model Y

La Tesla Model Y è la suv elettrica della casa americana costruita sullo stesso pianale della berlina Model 3 (in comune anche il motore e le batterie), la cui uscita è attesa in Italia nel corso del 2021.

È lunga 475 cm, larga 192 e alta 162 (l’altezza minima da terra è di 16,7 cm), con un passo di 289 cm. È previsto come optional anche la configurazione a sette posti, esattamente come la Model X, la suv della Tesla che si posiziona in un segmento più alto.

Nel nostro mercato sarà disponibile in due diverse versioni: Long Range e Performance. La prima avrà un doppio motore, un’autonomia di 505 km, uno scatto da 0 a 100 km/h di 5,1 secondi e una velocità massima di 217 km/h. La più sportiva Performance è sempre a trazione integrale, costa 71.000 euro, ha un’autonomia di 480 km, 214 km/h di velocità massima e assicura uno 0-100 in 3,7 secondi.

Audi e-tron GT

Auto elettriche, Audi e-tron GT

La Audi e-tron GT, è la prima super berlina elettrica della casa tedesca. Presentata sotto forma di prototipo nel 2018, la sua uscita sul mercato è attesa nella prima metà del 2021.

La base tecnica della e-tron GT è condivisa con quella della Porsche Taycan, vettura che tanto sta piacendo agli appassionati del marchio.

La nuova e-tron GT verrà prodotta nello stabilimento Audi Böllinger Höfe di Heilbronn, già impiegato per la produzione della supercar R8. L’impianto in questione, al fine di rispondere al meglio alla realizzazione del nuovo modello, sarà sottoposto a lavori di ampliamento e potenziamento; la catena di montaggio già opera su trentasei cicli produttivi, venti in più di prima.

La capacità delle batterie è di 93,4 kWh (utilizzabili 83,7 kWh), ha due motori (uno per asse) e la trazione integrale 4×4. Sono previste diverse versioni: la e-tron GT, che dispone di 440 CV, e la più performante RS e-tron GT, che di cavalli ne ha 598, arrivando a 646 ma solo per brevi periodi di tempo. Lo 0-100 di quest’ultima è di 3,5 secondi e la velocità massima, limitata elettronicamente, 250 km/h.

Grazie alla possibilità di sfruttare le colonnine di ricarica da 350 kW di potenza i “pieni” sono molto veloci: con 5 minuti di ricarica della batteria si ottengono 100 km di percorrenza, servono 22,5 minuti per passare dal 5 all’80% della capacità.

Skoda Enyaq iV

Auto elettriche, Skoda Enyaq iV

La Skoda Enyaq iV è la prima suv elettrica della casa boema, marchio appartenente al gruppo Volkswagen. Svelata il primo settembre, si tratta della gemella della Volkswagen ID.4 poiché è ingegnerizzata sullo stesso pianale modulare MEB.

La Skoda ha aperto i preordini italiani della Enyaq, che in gaelico significa “inizio”, con consegne che partiranno dalla primavera del 2021.

Il listino della Skoda Enyaq iV prevede cinque versioni. Quella base, Enyaq 50 iV, ha la trazione posteriore e il motore, da 148 CV e 220 Nm, è alimentata da una batteria da 55 kWh che assicura 340 km di autonomia. In Italia sarà disponibile a un prezzo di 33mila euro.

Più prestazionale la Enyaq 60 iV, con batteria da 62 kWh, che assicura un’autonomia di 390 km, e alimenta un motore singolo da 180 cavalli e 310 Nm di coppia, sempre collocato nell’asse posteriore. Ancora più potenza per la Skoda Enyaq 80 iV, disponibile a partire da 46mila euro, con trazione e motore da 204 cavalli e 310 Nm di coppia, alimentata da una batteria da 82 kWh con 510 km di autonomia.

Più avanti arriveranno le prestazionali Enyaq 80x iV, con due motori e quattro ruote motrici che assicurano complessivi 265 cavalli e 425 Nm di coppia, e la Enyaq vRS iV, con 306 CV e 460 Nm. L’autonomia di entrambe sarà di 460 km.

L’energia della batteria può essere ripristinata utilizzando una colonnina fino a 125 kW di potenza; con questa modalità la casa dichiara tempi di ricarica di 38 minuti per passare dal 5 all’80% (nel caso di accumulatore da 82 kWh).

Volkswagen ID.4

Auto elettriche, Volkswagen ID.4

Presentata lo scorso settembre, la Volkswagen ID.4 è la prima suv elettrica della casa, che segue la compatta ID.3, approdata nei concessionari italiani a settembre.

Si tratta del terzo modello costruito sulla piattaforma modulare MEB (gli altri modelli sono la ID.3 e la Skoda Enyaq iV) appositamente concepita per le auto a batteria. L’arrivo in Italia è atteso nel 2021 a un prezzo di mercato da 48.600 mila euro. Essendo un modello globale, sarà costruita in Europa nello stabilimento tedesco di Zwickau, in Stati Uniti e in Cina dall’alleanza FAW-Volkswagen.

La ID.4 è lunga 458 cm, quindi come dimensioni si colloca a metà strada tra la suv Tiguan e la sua variante a passo lungo Tiguan Allspace. Le linee della carrozzeria sono fluide e pulite; come in molti modelli elettrici la mascherina anteriore è assente, i fari sono led matrix e la vista laterale è caratterizzata da una nervatura posizionata sotto i finestrini e dai grandi cerchi in lega da 20 o 21 pollici. Le forme della carrozzeria sono state studiate per fendere nel miglior modo possibile l’aria e infatti il Cx (coefficiente aerodinamico) della vettura è di 0,28.

Sulla base della ID.3

La base tecnica della Volkswagen ID.4 è chiaramente la medesima della ID.3, ma essendo una suv è prevista anche una versione a trazione integrale. Inizialmente debutterà sul mercato nella sola variante con trazione posteriore e motore sul medesimo asse con una potenza di 204 cavalli e 310 Nm di coppia in grado di spingerla da 0 a 100 km/h in 8,5 secondi consentendole di raggiungere la velocità massima di 160 km/h (limitata elettronicamente). Ad alimentare l’unità elettrica troviamo un pacco batterie con una capacità di 82 kWh che assicura una percorrenza di 520 km con una singola ricarica.

Per fare “il pieno” è possibile sia utilizzare le colonnine a corrente continua con potenza di ricarica di 125 kW, sia la corrente alternata fino a 11 kW; nel primo caso con 30 minuti si ripristinano 320 km di autonomia.

BMW iX

Auto elettriche, BMW iX

Presentata a novembre, la crossover BMW iX arriverà alla fine del 2021, andando a battagliare con le varie Audi e-tron, Jaguar I-Pace e Mercedes EQC.

Le forme della carrozzeria della iX, che si ispira al prototipo iNext presentato nel 2018, sono inedite e futuristiche. Il punto caratteristico della nuova crossover elettrica è la grande mascherina anteriore circondata da una cornice in nero lucido (ormai diventata un segno distintivo della casa), impreziosita ai lati da due sottili fari a led. Per migliorare l’efficienza (il Cx è di 0,25) la parte anteriore è “chiusa”, ossia priva di prese d’aria. Le fiancate sono pulite e verticali (le maniglie a filo della carrozzeria) e i passaruota squadrati. Al posteriore troviamo dei fanali che nella forma richiamano i fari anteriori e uno spoiler piuttosto evidente.

A spingerla troviamo due motori elettrici, posizionati uno per asse, con una potenza complessiva di oltre 500 CV, in grado di farla scattare da 0 a 100 km/h in meno di 5 secondi. La capacità delle batterie non è stata dichiarata ma la casa ha affermato che l’autonomia dovrebbe aggirarsi intorno ai 600 km. La dinamica di guida sarà garantita dall’utilizzo di materiali compositi rinforzati con carbonio e da un raffinato telaio in alluminio che, oltre a tenere basso il peso, garantisce un’ottima rigidità torsionale.

Audi Q4 e-tron e Q4 e-tron Sportback

Auto elettriche, Audi Q4 e-tron e Q4 e-tron Sportback

L’Audi Q4 e-tron è una suv compatta che si posiziona al di sotto dell’Audi e-tron. Uscirà nella seconda metà del 2021 e andrà a rivaleggiare con la Tesla Model Y. Sarà proposta sia inversione normale che nella variante Sportback, ossia con “la coda”.

Le dimensioni sono le seguenti: lunghezza 460 cm, larghezza 190, altezza 160 e passo (la distanza tra l’asse della ruota anteriore e quello della ruota posteriore) di 277.

L’Audi Q4 e-tron Sportback è ingegnerizzata sul pianale MEB (lo stesso della ID.3). Dal punto di vista tecnico è prevista una batteria da 82 kWh (pesa 510 kg e dovrebbe garantire un’autonomia da 450 a 500 km) allocata sotto il pavimento, che alimenta i due motori elettrici. Quello posteriore è da 204 cavalli, quello anteriore da 102; entrambi i motori le conferiscono la trazione integrale. La potenza complessiva è di 306 cavalli.

Per fare “il pieno” alla batteria da 82 kWh, sfruttando la compatibilità con le colonnine veloci fino a 125 kW di potenza, è possibile ripristinare l’80% d’energia in meno di 30 minuti.

Ford Mustang Mach-E

Auto elettriche, Ford Mustang Mach-E

La Ford Mustang Mach-E arriverà sul mercato europeo all’inizio del 2021. Anche se la forma della carrozzeria è quella di una crossover, i riferimenti alla Mustang classica sono molti; le linee sono infatti muscolose, il tetto spiovente, la mascherina (“chiusa” per aumentare l’efficienza) è di dimensioni importanti e i fanali posteriori hanno i classici tre elementi luminosi.

I fari anteriori, geometrici nello stile, contribuiscono ulteriormente a sottolineare lo “sguardo” dell’auto. Le dimensioni sono importanti (472 cm la lunghezza), quindi lo spazio per i bagagli non manca: 821 litri la capacità del bagagliaio posteriore, che diventano 1.688 con gli schienali abbassati, a cui si aggiunge il “pozzetto” anteriore da 136 litri.

La Ford per la Mustang Mach-E ha pensato a degli allestimenti in grado di soddisfare le esigenze di un maggior numero di clienti possibile. Saranno infatti disponibili due varianti di trazione (posteriore o integrale), due tagli di batteria (75,7 kWh e 98,8 kWh) e diversi step di potenza. In Italia il suo prezzo parte da 49mila euro per la versione a trazione posteriore da 258 CV con batteria Standard Range da 75,7 kWh, con autonomia di 370 km. Per ricaricare la batteria fino all’80% servono 45 minuti, a patto però di usare una colonnina di ricarica veloce con una potenza di 150 kW.

Dacia Spring

Auto elettriche, Dacia Spring

La Dacia Sping Electric è la prima elettrica della Casa rumena. Come da tradizione, essendo la Dacia specializzata in auto low cost, anche la Sping Electric non fa eccezione: sarà l’auto elettrica più economica di tutta Europa, con un prezzo inferiore a 20mila euro. L’uscita sul mercato è attesa nel 2021.

La compagnia, appartenente al Gruppo Renault, per la sua prima auto a batteria sfrutta la piattaforma e la componentistica della Renault City K-ZE, già disponibile in Cina e che a sua volta condivide il pianale con la Kwid, modello destinato al mercato indiano.

Come la “sorellina” Renault City K-ZE, la Dacia Sping Electric si presenta come una piccola crossover: l’altezza da terra è di 15 centimetri, la lunghezza 373 cm, la larghezza 162 e l’altezza 152, il passo di 242 centimetri. Le forme sono semplici ed equilibrate, oltre che con le tinte uniche, per personalizzarla gli utenti potranno acquistare il Pack Arancione che aggiunge questa tonalità sulle calotte degli specchietti retrovisori, sul fregio delle barre sul tetto e su alcuni inserti nella mascherina anteriore.

La Dacia Spring Electric ha un motore elettrico da 44 CV (con il tasto Eco la potenza scende a 37 cavalli) con coppia di 125 Nm. Trasmette la potenza alle ruote anteriori ed è posizionato sotto il cofano. La velocità massima è di 125 km/h. Ad alimentare l’unità elettrica troviamo una batteria da 26,8 kWh, garantita 8 anni o 120.000 km, che garantisce fino a 225 km di percorrenza con una singola ricarica.

È possibile ricaricare l’accumulatore con un impianto domestico da 2,3 kW (servono circa 14 ore) o, in alternativa, mediante la DC fino a 30 kW di potenza (optional); in quest’ultimo caso serve meno di un’ora per ripristinare l’80% della ricarica.

Gli interni della Dacia Spring

Gli interni della Dacia Spring Electric sono spartani: i comandi sono alloggiati nella console centrale dove spicca il sistema multimediale con schermo touch da 7”, comandi vocali e compatibilità con Android Auto e Apple CarPlay (optional). Il quadro strumenti è digitale e il motore elettrico si controlla da una piccola rotella posizionata sul tunnel centrale attraverso la quale gestire marcia avanti, folle e retromarcia.

Al suo interno si trova spazio per quattro passeggeri e il baule ha una capacità di 300 litri, che sale a 600 ripiegando lo schienale del divano.

Emiliano Ragoni

Etrusco di nascita e di origine, biologo di formazione con la passione per i motori e per il food. Fin dal lontano 2004 mi sono occupato di redazione di articoli in campo videoludico ed hi-tech scrivendo per diverse testate online del settore. Dopo aver diretto per sei anni la sezione motori di IBTimes IT, dal 2017 ho iniziato l’attività di freelance collaborando con importanti testate come alVolante, Wired Italia, Forbes Italia e Business Insider Italia, dove scrivo approfondimenti sulla mobilità alternativa e sostenibile, auto a guida autonoma e mercato. Guardo al futuro del fluido settore della mobilità con un occhio al passato, alle vetture classiche soprattutto. Mi affascina tutto quello che è tecnologia applicata sia alle due che alle quattro ruote.

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