Lutto nel mondo della moda. Giovedì 29 dicembre è morta la stilista inglese Vivienne Westwood, considerata la regina dello stile punk e nota anche per essersi esposta politicamente tramite diverse campagne per i diritti degli animali e per la salvaguardia dell’ambiente. Aveva 81 anni ed era malata da tempo, ma non ha mai voluto rivelare la sua malattia. La notizia è stata data tramite i suoi profili social ufficiali.
Nata a Tintwistle nel 1941, Westwood fino all’ultimo momento, come riferito dal marito e partner creativo Andreas Kronthaler, ha continuato a fare le cose che amava, progettando, lavorando sulla sua arte, e lottando per la giustizia e l’equità. “Continuerò con Vivienne nel mio cuore. Abbiamo lavorato fino alla fine e lei mi ha dato un sacco di cose con cui andare avanti. Grazie tesoro“, ha dichiarato Kronthaler.
“Il mondo ha bisogno di persone come Vivienne per cambiare in meglio“, si legge nella nota che ne ha annunciato il decesso.
Nel comunicato, è stato inoltre annunciato che il prossimo anno sarà lanciata ufficialmente la Vivienne Foundation, una società senza scopo di lucro, fondata da Westwood alla fine del 2022, con i suoi figli e il nipote, “per onorare, proteggere e continuare l’eredità della vita, del design e dell’attivismo di Vivienne“. “L’obiettivo della Fondazione – si legge ancora nella nota – è quello di aumentare la consapevolezza e creare un cambiamento tangibile lavorando con le ong, basandosi su quattro pilastri: cambiamento climatico, stop alla guerra, difesa dei diritti umani e protesta contro il capitalismo. La Fondazione Vivienne esiste per creare un mondo migliore e attuare i piani di Vivienne. Il suo ultimo monito: “Fermare il cambiamento climatico. Questa è una guerra per l’esistenza stessa della razza umana. E quella del pianeta. L’arma più importante che abbiamo è l’opinione pubblica. Diventa un combattente per la libertà“”.
Westwood iniziò a disegnare abiti nel 1971, quando aprì un negozio al 430 di King’s Road, a Londra – che cambiò nome e stile più volte nel corso degli anni – con il compagno Malcolm McLaren con cui diede alla luce Joseph Corré. Negli anni 80′ la svolta lavorativa. Dopo aver stabilito i canoni dello stile punk, vendendo vestiti pin-up strappati, catene e capi di pelle nel suo negozio, chiamato tra il 1976 e il 1980 “Seditionaries – Clothes for Heroes”, Westwood sfilò in passerella con la sua prima collezione. Sempre in quegli anni Westwood si consolidò come stilista di riferimento dei gruppi musicali della scena cosiddetta “new romantic”, di cui gli Spandau Ballet e i Duran Duran erano gli esponenti più noti. Una delle sue citazioni più famose, a proposito di stile, era “When in doubt, overdress“, ovvero “Nel dubbio, meglio esagerare”.
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