Possibile svolta politica all’orizzonte per la Libia. Fayez Al Sarraj, capo del Consiglio presidenziale del Governo di accordo nazionale libico, e Aguila Saleh, presidente della Camera dei Rappresentanti, hanno ordinato alle forze militari l’immediato cessate il fuoco, annunciando prossime elezioni su basi costituzionali comuni sia al Consiglio sia al Parlamento ufficialmente riconosciuti dalla comunità internazionale. L’Onu ha espresso soddisfazione per la decisione. Anche l’Italia ha applaudito alla notizia.
La nota ufficiale di Sarraj
Il Governo di Tripoli, sulla propria pagina ufficiale Facebook, ha pubblicato il comunicato ufficiale di Sarraj. “In base alla responsabilità politica e nazionale – si legge -, alla luce della situazione attuale che stanno vivendo il Paese e la regione, e alla luce dell’emergenza coronavirus, il capo del Consiglio presidenziale del governo di accordo nazionale libico (Gna), Fayez Al Sarraj, ordina a tutte le forze militari di osservare un cessate il fuoco immediato e di fermare tutte le operazioni di combattimento in tutti i territori libici”.
Ribadita, nella nota, la richiesta da parte del capo del Gna di elezioni presidenziali e parlamentari per il prossimo marzo. Le elezioni si svolgeranno “sulla base di un’adeguata base costituzionale su cui le due parti concordano”. Si spera di terminare, così, una stagione di conflitti che dura ormai dal 2011, anno della destituzione (e della morte) di Muammar Gheddafi.
Le parole di Aguila Saleh
Da Saleh invece non è arrivato un comunicato ufficiale. Le sue parole sono state riportate da Al Jazeera: “Chiediamo a tutte le parti di osservare il cessate il fuoco immediato. Vanno fermate le operazioni militari in tutta la Libia” ha dichiarato il capo del parlamento riconosciuto dall’Onu.
“Il cessate il fuoco taglia la strada a ogni ingerenza straniera e si conclude con l’uscita dei mercenari dal Paese e lo smantellamento delle milizie – ha aggiunto Saleh -. Cerchiamo di voltare la pagina del conflitto e aspiriamo ad un futuro di pace e alla costruzione dello Stato attraverso un processo elettorale basato sulla Costituzione“.
L’Italia “accoglie con grande favore” il cessate il fuoco
Dal Ministero degli Esteri italiano arriva un plauso all’intenzione di voltare pagina da parte di un Paese martoriato dalla guerra civile. Come riportato in una nota della Farnesina, l’Italia “accoglie con grande favore” il cessate il fuoco in Libia e “continuerà a svolgere il suo ruolo attivo di facilitazione per una soluzione politica alla crisi”.
Lo Stato italiano, inoltre, “esorta tutte le parti interessate a dare un seguito rapido e fattivo al percorso delineato nei comunicati del Consiglio Presidenziale e dalla Camera dei Rappresentanti“. Si augura inoltre “una concreta applicazione a tutte le articolazioni dell’industria petrolifera libica su tutto il territorio del Paese”.
La reazione della Missione Onu in Libia e del governo della Germania
Anche i rappresentanti della Missione di sostegno delle Nazioni Unite in Libia (Unsmil) hanno espresso grande soddisfazione per la notizia. “Accogliamo con favore le dichiarazioni del Consiglio di Presidenza e della Camera dei Rappresentanti volte a un cessate il fuoco e all’attivazione del processo politico“. Queste le parole diffuse attraverso una nota pubblicata via Twitter.
Acting SRSG Williams warmly welcomes points of agreement in today’s declarations by PM Serraj and Speaker Aguila, calling for a ceasefire and the resumption of the political process https://t.co/E6UJPFsEfm pic.twitter.com/but5lKw3GX
— UNSMIL (@UNSMILibya) August 21, 2020
Arrivano reazioni positive anche dalla Germania. “Non conosciamo i dettagli dell’accordo, ma sarebbe un primo segnale importante per la pacificazione del conflitto. Il governo tedesco spera e si aspetta che tutti gli attori coinvolti vadano avanti su questo processo con spirito costruttivo“: così Maria Adebahr, portavoce del Ministero degli Esteri tedesco, nel corso di una conferenza stampa Berlino.