Covid-19, Usa: 1.260 morti in 24 ore. Trump: vaccino prima fine 2020

Non si arresta la crescita delle nuove infezioni da coronavirus negli Usa, dove nelle ultime 24 ore sono 1.262 i decessi con Covid-19. Secondo gli ultimi dati della John Hopkins University, nella giornata di ieri, 5 agosto, sono stati diagnosticati 53.158 nuovi casi di infezione. Il bilancio dei contagi dall’inizio della pandemia negli Usa supera così quota 4,82 milioni di contagi, con 158.000 decessi con coronavirus. Nonostante i numeri in continuo peggioramento, Donald Trump, nel consueto briefing sul Covid-19 a Washington, ha affermato che il virus starebbe “svanendo”. Opinione non condivisa dagli esperti del settore, secondo i quali dal mese di giugno l’epidemia da coronavirus starebbe vivendo una nuova recrudescenza negli Usa, in particolare nel Sud e nell’Ovest del Paese. Secondo il presidente americano il vaccino potrebbe essere disponibile prima della fine dell’anno.

Trump: “Vaccino entro fine 2020”

“Stiamo facendo importanti progressi per quanto riguarda lo sviluppo di un vaccino contro il Covid-19”, ha dichiarato il capo della Casa Bianca durante una conferenza stampa. “Penso che avremo il vaccino prima della fine dell’anno, forse molto prima della fine dell’anno”, ha aggiunto, ribadendo l’importanza delle misure anticontagio. “È importante anche il distanziamento sociale ed è importante isolarsi da gruppi a rischio per combattere questo virus così terribile”, nei confronti dei quali gli Usa stanno però ottenendo “grandissimi successi”.

Coronavirus, Trump censurato da Facebook e Twitter

Due dei più popolari social network, Facebook e Twitter, hanno bloccato Donald Trump per avere pubblicato dei post che fanno disinformazione sul coronavirus. Facebook ha rimosso dalla pagina del presidente un video in cui faceva riferimento alla “quasi immunità dei bimbi”. “Questo video – ha spiegato l’azienda in una nota – include false affermazioni secondo cui un gruppo di persone è immune da Covid-19, il che costituisce una violazione delle nostre politiche sulla disinformazione sul coronavirus”. Per la stessa motivazione, Twitter, invece, ha bloccato temporaneamente l’account della campagna presidenziale di Donald Trump. Per poter continuare a twittare chi gestisce l’account dovrà eliminare i post contenenti disinformazioni sul Covid-19.

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