Coronavirus, Trump alla Georgia: “È troppo presto per riaprire”

L’emergenza coronavirus non accenna a rallentare negli USA, ma la percezione della gravità della situazione sembra variare da Stato a Stato. Il presidente Trump si è detto in disaccordo con la decisione del governatore della Georgia, Brian Kemp, che intende consentire la riapertura di alcune attività, come spa, saloni di bellezza, parrucchieri, tatuatori e altri servizi non essenziali.

La sicurezza deve prevalere – fanno sapere dalla Casa Bianca al termine dell’ultimo briefing sul coronavirus – ma alla fine, faccia quello che ritiene giusto”.
Un cambio di rotta quello di Trump, che solo 24 ore prima, nel corso di una conferenza stampa, aveva elogiato il governatore della Georgia, definendolo un “uomo molto capace” che “sa cosa sta facendo“.

Le dichiarazioni di Donald Trump

Ho detto al governatore della Georgia, Brian Kemp, che non sono d’accordo con la sua decisione di aprire determinate strutture“, ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti durante il briefing quotidiano sul coronavirus. “Ma allo stesso tempo, deve fare ciò che pensa sia giusto. Ma non sono d’accordo con lui su ciò che sta facendo”.
Dura la risposta del governatore repubblicano della Georgia, che subito dopo le dichiarazioni di Trump, in un Tweet, ha ribadito che venerdì riaprirà alcune attività nonostante il presidente si sia dichiarato fortemente in disaccordo con la sua decisione.

Coronavirus, Kemp contro Trump: “Riapriamo”

Apprezzo la sua audace leadership e intuizione in questi tempi difficili e il quadro fornito dalla Casa Bianca per far avanzare gli Stati in sicurezza”, ha scritto Kemp sul suo profilo ufficiale Twitter, in risposta alle dichiarazioni di Trump.
Le nostre mosse sono guidate dai dati e dalle opinioni dei funzionari statali della sanità pubblica. Continueremo con questo approccio per proteggere le vite di tutti i georgiani. Come le migliaia di attività attualmente operative in Georgia, sono fiducioso che i proprietari che decidono di riaprire rispetteranno i criteri delle operazioni principali minime, che danno priorità alla salute e al benessere dei dipendenti e dei clienti“, conclude il presidente della Georgia.

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