Coronavirus, presagi dalla Francia: “Si va verso i 100mila casi al giorno”

In Francia domenica nuovo picco record di contagi da Coronavirus: il Paese ne ha avuti oltre 52mila in un giorno. E proprio dal Comitato scientifico transalpino arriva l’allarme: “La seconda ondata sarà probabilmente più forte della prima. Con un “impatto immediato” sui reparti di rianimazione nelle prossime settimane, quando gli esperti francesi prevedono 100mila casi al giorno. “Siamo ad una svolta critica di questa pandemia, soprattutto nell’emisfero Nord”, ha avvertito anche il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus. “I prossimi mesi saranno molto duri e alcuni Paesi hanno imboccato una strada pericolosa.

Il Coronavirus e le difficili prospettive per la Francia

“Questo Coronavirus è molto difficile”, ha detto il presidente del Comitato scientifico della Francia, Jean-Francois Delfraissy. “Abbiamo acquisito molte informazioni, ma non sappiamo tutto. Questa seconda ondata sarà probabilmente più forte della prima ondata e l’impatto sul sistema sanitario sarà immediato, nelle prossime tre settimane, nei servizi di rianimazione”. Le autorità sanitarie hanno comunicato domenica un nuovo aumento record di contagi: 52.010 in 24 ore, con un tasso di positività dei test al 17%. I morti in un giorno sono stati 116. Delfraissy ritiene che il dato reale dei positivi “vada verso i 100mila al giorno”, perché molti casi (quelli non individuati e gli asintomatici) non vengono diagnosticati.

“Abbiamo un virus che circola in modo molto veloce”, ha aggiunto. L’esperto, che aveva avvertito della minaccia di una seconda ondata a luglio, si è detto sorpreso “dalla brutalità di quanto sta accadendo negli ultimi 15 giorni. Dinanzi alla forte recrudescenza del coronavirus ci sono “due opzioni”: o un “coprifuoco più massiccio sia negli orari sia nell’estensione geografica al livello del territorio nazionale” oppure un lockdown “meno duro”, di tipo “irlandese”. “In entrambi i casi le scuole dovrebbero restare aperte, ha detto il presidente, che ha tenuto a sottolineare che ogni eventuale decisione al riguardo spetta al governo e alla politica.

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