Coronavirus nel Regno Unito, cifre tragiche: oltre 20mila morti in ospedale

Più di ventimila morti per Coronavirus. Numeri altissimi, sconcertanti, che forniscono una tragica istantanea su come l’emergenza sanitaria si sia abbattuta nel Regno Unito. Ormai una delle nazioni più severamente colpite dalla diffusione del COVID-19.

Il momento delle cifre è sempre uno dei più crudeli e al contempo rappresenta uno schiaffo della realtà. Sin da quando la pandemia da Coronavirus ha preso piede, dalla Cina all’Italia, e poi in tutto il mondo. Un momento in cui si ha quasi l’impressione di derubricare le vite a un mero dato statistico. A una gelida cifra. Che però aiuta a dare un’idea su quanto questa malattia stia mettendo in ginocchio le popolazioni di tanti Paesi sparsi per il globo.

Regno Unito: cifre agghiaccianti

I dati britannici arrivano dal Governo, che ha registrato 20.319 decessi nel Regno Unito dall’inizio della diffusione del Coronavirus oltremanica. La prima vittima di COVID-19 in Gran Bretagna risale a 51 giorni fa, e solo nelle ultime 24 ore altre 813 vite sono state strappate via dal terribile male.

Le cifre in questione, peraltro, sono da prendere con le pinze. Gli oltre ventimila morti in questione, come detto, rappresentano le sole vittime da Coronavirus tra i ricoverati in ospedale. Il Governo britannico, infatti, ha incaricato l’Office for National Statistics di calcolare in un registro separato i decessi avvenuti nelle case di cura, a casa, negli ospizi o in altre parti della comunità.

L’ONS, agenzia governativa che si occupa di analizzare dati statistici relativi ad aspetti economici, antropologici e sociali, fornisce aggiornamenti settimanali su queste ulteriori vittime del Coronavirus. Ebbene, in data 10 aprile al tragico conteggio bisogna aggiungere 1662 ulteriori vite, spezzate dal virus dall’inizio dell’emergenza.

Coronavirus: un muro psicologico abbattuto

La cifra di ventimila decessi era stata indicata un mese fa da Stephen Powis come livello psicologico al di sotto del quale la risposta britannica al Coronavirus sarebbe stata valutata come “buona”. Powis è il direttore medico di ‘NHS England’, ente pubblico non dipartimentale del Ministero della salute.

Il Regno Unito è la quarta nazione al mondo ad aver annunciato oltre ventimila decessi da Corinavirus, dopo Italia, Spagna, Francia e Stati Uniti. Le vittime complessive su scala globale sono vicine al raggiungimento delle 200mila unità.

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