Coronavirus, la Germania trema: indice occupazione al minimo storico

Il Coronavirus sta avendo pesanti effetti non solo dal punto di vista medico, sanitario e sociale, ma anche da quello economico. E anche in Germania si registrano dati decisamente allarmanti, con tutti i settori sempre più vicini a ridurre il personale. La principale conseguenza del fenomeno sarà un aumento della disoccupazione anche in terra tedesca, per la prima volta dalla crisi finanziaria.

Germania: tutti i settori in affanno

Campanello d’allarme per la Germania e lo stato della sua economia in tempo di Coronavirus è l’indice dell’occupazione Ifo: già basso a marzo, quando era arrivato a quota 93,4, in aprile è sceso a 86,3. Si tratta di un primato assoluto: mai tale barometro aveva registrato un calo del genere in Germania.

Oltretutto la crisi sembra accomunare tutti i settori economici, incluso quello dei servizi. Già prima dell’emergenza Coronavirus il settore manifatturiero aveva fatto registrato un calo del numero di dipendenti, fenomeno destinato a crescere ancora. Fenomeno simile nel commercio, dove supermercati a parte andrà a calare il numero dei dipendenti in tutto il territorio tedesco. Ancora più problemi per quanto riguarda l’edilizia, che era in una fase di boom prima dello scoppio del Coronavirus e ora fortemente condizionata dalla tendenza negativa dell’occupazione.

La risposta tedesca al Coronavirus

La Germania trema, anche perché se il Governo Merkel ha deciso di allentare le restrizioni in queste settimane, l’indice del contagio nel Paese sta risalendo. Lo rileva il Robert Koch Institut, i cui dati segnalano un indice “R con zero” di nuovo a quota 1. Questo significa che ogni contagiato potenzialmente potrebbe infettare un altro cittadino tedesco. Cifre decisamente allarmanti, tenuto conto del fatto che a metà aprile il quoziente era tornato a un più tranquillizzante 0,7.

La Germania aveva deciso di riaprire librerie, rivenditori di biciclette e concessionarie di automobili dal 20 aprile scorso, oltre a tutte le attività commerciali dalla superficie inferiore a 800 metri quadri. Questa nuova escalation del Coronavirus potrebbe però generare nuove restrizioni a livello regionale e federale. Decisioni in tal senso potrebbero arrivare entro il 6 maggio.

Nel frattempo la Germania studia la sua economia e si riscopre in crisi. Come non succedeva da anni.

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