Coronavirus, gli Stati Uniti superano quota 100mila morti

Sono oltre 100mila, per la precisione 100.442, le vittime negli Stati Uniti legate alla pandemia di Coronavirus dall’inizio dell’emergenza sanitaria. Lo riferisce la Johns Hopkins University, precisando che negli Usa si contano 1.699.933 casi confermati di Covid-19. Si tratta del numero più alto al mondo di decessi per questa pandemia, che si appresta a diventare la più letale della storia degli Usa dopo quella della spagnola nel 1918 in cui persero la vita 675 mila americani ed eccede il numero dei militari americani morti in tutti i conflitti combattuti dagli Usa dalla guerra di Corea in poi (1950-1953).

Negli Stati Uniti il Coronavirus ha colpito a macchia di leopardo

L’area più colpita resta di gran lunga quella di New York e del New Jersey, che registrano rispettivamente 24.984 e 11.339 vittime ma anche più di 64mila e più di 25mila guarigioni. La presenza della malattia sull’enorme territorio degli Stati Uniti d’America è tuttora caratterizzata da un’incidenza a macchia di leopardo, con stati più o meno colpiti. Tra quelli dove si registrano relativamente pochi decessi figura il Nevada, che ha fatto registrare 402 vittime (e 401 guarigioni) e il cui Governatore, Steve Sisolak, ha deciso di autorizzare la riapertura dei casinò a partire dal 4 giugno, dopo essersi confrontato con una commissione di esperti sanitari, nonché con la locale commissione di controllo dei giochi.

Sempre ieri è stata inoltre annunciata la riapertura dei parchi tematici di Magic Kingdom e Animal Kingdom a Orlando, in Florida, che torneranno ad accogliere visitatori dall’11 luglio. Le aree del parco Epcot e Disney Hollywood Studios seguiranno il 15 luglio. Anche in questo caso nell’intero complesso Disneyworld saranno adottate stringenti misure di sicurezza sanitaria: i clienti e il personale dovranno indossare maschere e completare i controlli di temperatura prima di accedere nell’area di divertimento, il plexiglass separerà i dipendenti dagli ospiti in alcuni negozi e saranno incoraggiate le transazioni senza contanti. Ovviamente, per il momento non sono previste le tradizionali parate e gli spettacoli di fuochi d’artificio, perché considerati a rischio assembramento.

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