Wall Street, effetto Biden (e Trump): volano i listini… e Twitter

Giorno di chiusura per Wall Street, con la Borsa americana ferma per celebrare il Presidents’ Day (giorno di festa nazionale negli Stati Uniti). Ma gli operatori oggi riflettono sugli indici fatti registrare venerdì. Si tratta infatti di dati record, strettamente legati all’inizio dell’amministrazione di Joe Biden. E, parallelamente, alla conclusione di quella legata a Donald Trump. A testimoniarlo, infatti, c’è il particolare caso di Twitter.

Wall Street: i dati record

Venerdì scorso, infatti, a Wall Street tutti gli indici hanno accelerato nelle ultime ore di contrattazione e questo ha loro permesso di aggiornare le rispettive chiusure record. Il Dow Jones ha guadagnato 27,70 punti, equivalenti allo 0,09%. Lo S&P 500 è invece cresciuto di 18,45 punti, lo 0,47%. Infine il Nasdaq Composite ha chiuso in rialzo di 69,70 punti, lo 0,50%. In settimana, registrati rialzi rispettivamente dell’1%, dell’1,2% e dell’1,7%.

L’ottimismo degli investitori di Wall Street deriva dallo sviluppo della campagna vaccinale negli Stati Uniti, che sta procedendo con la velocità che Joe Biden aveva promesso. Il giorno prima il presidente aveva infatti reso noto un accordo con Pfizer e Moderna per avere 200 milioni di dosi di vaccino in più. Il totale degli Stati Uniti sale quindi a 600 milioni, sufficienti a coprire il fabbisogno nazionale. E anche le prospettive economiche inducono all’ottimismo.

Twitter in volo “grazie” a Trump

Da segnalare però anche il boom di Twitter, che al termine del venerdì di contrattazioni a Wall Street ha fatto registrare un +4,87%. E questa chiusura, corrispondente a 71,90 dollari, è la più alta dall’ormai lontano 26 dicembre 2013. Il tutto a pochi giorni dalla decisione di chiudere una volta per tutte l’account di Donald Trump.

Per Twitter si è trattato dell’undicesima seduta in positivo su 12, con un rialzo mensile di quasi il 60%. Decisive per questo ulteriore balzo la trimestrale, ma anche le parole dell’amministratore delegato, Jack Dorsey. “Twitter è più grande di qualsiasi singolo account“, aveva commentato a margine dell’espulsione di Trump dalla piattaforma. E Wall Street sta premiando tutto questo, dato che dall’inizio dell’anno il titolo guadagna il 32,78%.

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