Una app nata per risparmiare, ma soprattutto per non sprecare. Un problema annoso nel mondo contemporaneo, e che con la crisi provocata dal Coronavirus è divenuto un vero e proprio male da evitare con tutte le forze. Proprio per questo è nata ‘Too good to go’, la piattaforma che permette di vendere a basso prezzo prodotti di prima qualità che rischierebbero però di essere buttati via. E che a Milano sta attraversando un vero e proprio boom.
Una app già amata da cittadini e commercianti
A ‘Too good to go’ hanno già aderito oltre 1.200 esercizi commerciali in città. Ma anche i consumatori hanno premiato la app, tanto che le “magic box” vendute a Milano hanno già superato il numero di 365 mila unità. E gli utenti hanno la possibilità di acquistare dai negozi un sacchetto di prodotti invenduti a un terzo del prezzo originale. Il pagamento è telematico ed esclude il ricorso ai contanti.
Dal punto di vista dei commercianti, invece, i prodotti in vendita vengono caricati nella app ‘Too good to go’ senza specificare esattamente cosa entri a far parte della “magic box”. È però tutta merce in vendita al banco il giorno stesso, ma che alla chiusura del negozio rischierebbe di essere buttata se invenduta. Qualche esempio: due pizze possono costare 3,99 euro, una cesta di brioches, pane e focaccia solo 2,99 (partendo da 9).
Come funziona ‘Too good to go’
Chi intenda aderire acquistando una “magic box” può trovare sulla app l’indicazione dei locali a cui rivolgersi. Quindi può ritirare il suo sacchetto direttamente in negozio, rispettando l’orario indicato su ‘Too good to go’. Quasi sempre tale orario è vicino a quello in cui il negozio in questione è prossimo alla chiusura. Così facendo non solo si risparmiano soldi, ma anche lo smaltimento di rifiuti in realtà ancora buoni. Ogni pasto salvato permette un risparmio di 2,5 chili di anidride carbonica: dall’inizio del servizio di parla di ben 912 tonnellate complessive.
Tra chi ha aderito a ‘Too good to go’ a Milano ci sono alcuni punti vendita di grandi compagnie come Conad, Decathlon e Ikea, ma anche botteghe artigiane come le pasticcerie Panarello, Baunilla e Pasticceria Martesana. “Siamo orgogliosi di aver raggiunto successi così importanti a Milano. Proprio perché per noi questa città rappresenta l’inizio di un grande percorso. Nato appena due anni fa, ma che ci ha già portato molte soddisfazioni“, ha spiegato Eugenio Sapora, il Country Manager Italia della piattaforma.