Stati generali, cosa sono e qual è l’obiettivo di Conte

Come annunciato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, iniziano oggi a Villa Doria Pamphilj i cosiddetti Stati generali, una serie di incontri fortemente voluta dallo stesso premier per avviare un confronto sulle iniziative necessarie per il rilancio dell’economia italiana, messa in ginocchio in diversi settori a causa dell’emergenza coronavirus.

Il riferimento all’organo collegiale della Francia pre-rivoluzionaria, ancorché improprio dal punto di vista prettamente storico, rende l’idea dell’obiettivo principale di Giuseppe Conte: per il premier, infatti, è necessario instaurare un dialogo fra tutte le parti in causa, dalla politica alle istituzioni europee, dalle parti sociali alle associazioni di categoria, per stabilire quali misure sia necessario prendere per uscire dalla crisi e rilanciare l’economia del Paese, prendendo come riferimenti principali sia il cosiddetto Piano Colao (la serie di interventi suggeriti dalla task force governativa di cui Vittorio Colao è a capo), sia le indicazioni dell’Unione Europea.

Il programma di massima

Per quel che riguarda il calendario degli incontri, il programma di massima prevederebbe nella giornata di oggi gli incontri con le forze di opposizione, che però hanno reso nota la loro intenzione di non partecipare esprimendo dure critiche nei confronti di questa modalità di intervento da parte dell’esecutivo. Sabato 13, poi, sarà la volta dell’incontro con rappresentanti delle istituzioni europee e internazionali, lunedì 15 ci sarà invece il vertice con le parti sociali e i sindacati e infine, martedì 16, si svolgeranno gli incontri con Confindustria e altre associazioni di categoria.

Le critiche dell’opposizione

Le tre forze di opposizione, Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia, hanno preannunciato nelle ultime quarantott’ore la loro assenza a Villa Pamphilj: “A me è arrivato un messaggino al telefono senza sapere perché, con chi, quando, dove, quindi per educazione cerchiamo di capire cosa ci è richiesto – ha dichiarato Matteo Salvini, leader della Lega, mercoledì -. Gli italiani non si aspettano passerelle, show, sfilate e ballerine ma risposte concrete“.

“Il problema di Villa Pamphilj? – ha ribadito giovedì Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia – Noi non facciamo passerelle mentre ci sono milioni di italiani che stanno perdendo il posto di lavoro”.

“Gli Stati generali non sono il luogo per incontrare l’opposizione – ha poi aggiunto Antonio Tajani, vicepresidente di Forza Italia -. Siamo pronti ad incontrare il presidente del Consiglio a Palazzo Chigi, senza pregiudizi ed aperti al dialogo. Il nostro spirito costruttivo è per aiutare gli italiani”.

Impostazioni privacy