Scostamento, l’Italia scrive all’Europa: “32 miliardi per ripartire”

Un nuovo pacchetto di aiuti per attutire l’impatto economico” delle restrizioni anti-Covid. Ma anche la volontà del governo di “avere a disposizione risorse sufficienti” se le restrizioni all’attività economica dovessero protrarsi anche in primavera. Queste, in sintesi, le richieste del ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, che ha scritto in queste ore una lettera al vicepresidente della Commissione Europea, Valdis Dombrovskis, e al Commissario all’Economia, Paolo Gentiloni. Nella missiva l’Italia mette nero su bianco la propria richiesta di un nuovo scostamento da 32 miliardi di euro.

La richiesta dell’Italia alla Commissione Europea

Il ministro Gualtieri ha quindi voluto spiegare i motivi della sua richiesta alla Commissione Ue. Il nuovo scostamento nasce infatti dall’ipotesi che possa scattare una proroga fino addirittura alla primavera del regime di restrizioni anti-Covid entrato in vigore il 16 gennaio. Un’eventualità che, secondo il titolare del dicastero dell’Economia, “non è da escludere“.

Ecco perché tramite un nuovo scostamentoil governo desidera avere risorse sufficienti per rispondere a questa eventualità e prolungare, se necessario, lo schema di integrazione salariale fino all’autunno“. Il tutto, ovviamente, con la garanzia da parte del governo italiano del totale rispetto delle indicazioni comunitarie.

Nuovo scostamento: in che cosa consiste?

Le misure di sostegno a favore delle imprese e dei lavoratori autonomi saranno selettive e consisteranno principalmente in crediti d’imposta al fine di promuovere la tax compliance“, ha voluto precisare Gualtieri. Il ministro ha anche specificato che lo scostamento darà vita a misure “temporanee e mirate. L’intero pacchetto sarà “pienamente coerente con l’approccio raccomandato dalla Commissione“.

Il governo italiano punta quindi a tornare concretamente al lavoro dopo la crisi che ha pesantemente condizionato gli ultimi giorni. Anche per questo è stato fissato per le 11 di venerdì mattina un confronto tra esecutivo e sindacati a proposito del Recovery Plan. Un altro dei temi caldissimi di questi giorni, oltre al già citato scostamento (peraltro approvato anche dal centrodestra in Parlamento).

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