Saldi Napoli, commercianti insoddisfatti dopo i primi due giorni

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Saldi anticipati al 21 luglio in Campania. Ma non basta. Pochi turisti italiani, stranieri ancora meno e cittadini napoletani senza soldi. È quanto raccontano i commercianti del capoluogo campano, che non sono per nulla soddisfatti da questi primi due giorni. Nessun assalto ai negozi, quindi, così come ci si poteva augurare e si sperava. I saldi a Napoli, insomma, stentano a decollare.

Saldi Napoli, i commercianti: “Non possiamo reggere”

Ieri molto lento, forse perché la gente ancora non era preparata all’ufficialità dei saldi. Oggi un po’ meglio perché c’è un po’ più di turismo italiano, anche se ancora mancano gli stranieri: tedeschi, svizzeri americani o russi“, racconta un commerciante a proposito dei saldi a Napoli. “Il napoletano non spende forse perchè non ha soldi, oppure spende per altro, come per esempio per le vacanze. Prevedo ancora un autunno, un settembre/ottobre lento. Anzi, io gradirei anticipare i saldi invernali a prima di Natale“.

Della stessa opinione anche un altro esercente napoletano. “I primi giorni di saldi stanno andando proprio male. Non è come ce lo aspettavamo. Questo è dovuto a un fattore principale: li hanno fatti iniziare troppo tardi. Dovevano iniziare come l’anno scorso: il primo luglio. Le persone non lo sapevano, disinformazione totale perché in tutta Italia dovevano partire il primo agosto. Poi hanno deciso di anticiparli al 20 luglio ma nessuno lo sapeva. Poi l’economia non è proprio partita… Turisti non ce ne sono, non c’è passaggio, non ci sono quelle persone che venivano qui e spendevano i propri soldi. I saldi ora non bastano proprio per salvare il tutto“.

Anche secondo un terzo commerciante, il problema principale è legato all’assenza di turisti e a una mancanza di comunicazione da parte delle istituzioni. “Questo inizio di saldi non è stato ottimale rispetto agli anni scorsi, a parte il lockdown. Questo perché non è stata data un’informazione giusta. Si è capito ieri che il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, aveva dato l’ok per il 21. Invece molti sapevano il 1°agosto e la gente non ha capito bene la data di inizio. I napoletani acquistano, ma non ci sono i turisti stranieri“.

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