Rimborso alle imprese per l’acquisto dispositivi anti COVID-19: si parte

Sono online la Guida utente e il fac-simile di domanda per le imprese che vogliono prenotare i rimborsi di Impresa SIcura, il nuovo bando attivato da Invitalia che consente di ottenere il rimborso delle spese sostenute dalle aziende per l’acquisto di dispositivi ed altri strumenti di protezione individuale finalizzati al contenimento e il contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19“. Lo rende noto Invitalia tramite un bando pubblicato sul proprio sito ufficiale.

Che cos’è Invitalia

Invitalia è l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, di proprietà del Ministero dell’Economia. Fondata nel 2008, in questo delicatissimo periodo si sta concentrando sul sostegno alle imprese in relazione alla crisi socio-economica (oltre che sanitaria) venutasi a creare dopo la diffusione del Coronavirus. A partire dal rimborso per chi ha acquistato i famosi DPI, dispositivi di protezione individuale, da destinare ai proprio dipendenti o anche i clienti.

Sul sito di Invitalia si spiega poi: “Le imprese interessate potranno dunque avere maggiori delucidazioni sulla fase di prenotazione del rimborso, i prerequisiti necessari, le modalità operative e altre informazioni utili. Si ricorda che è possibile inviare la prenotazione del rimborso dalle ore 9.00 dell’11 maggio, attraverso lo sportello informatico dedicato https://prenotazione.dpi.invitalia.it/ “.

In che cosa consiste il rimborso

Il rimborso sarà del 100% dei costi sostenuti e sarà disponibile per tutte le imprese, incluse quelle agricole. Sono ammissibili gli acquisti di guanti, dispositivi per protezione oculare, indumenti di protezione (tute e/o camici, calzari e/o sovrascarpe, cuffie e/o copricapi), dispositivi per la rilevazione della temperatura corporea, detergenti e soluzioni disinfettanti/antisettici. L’importo massimo rimborsabile è stato fissato nei limiti delle risorse disponibili (€ 50.000.000). Ammonta a 500,00 euro per ciascun addetto dell’impresa, fino a un massimo di 150.000 euro.

Per essere ammissibili al rimborso, le spese devono essere sostenute nel periodo compreso tra il 17 marzo 2020 (data di pubblicazione del decreto Cura Italia) e la data di invio della domanda di rimborso. A tal fine, rileva la data di emissione delle fatture oggetto di richiesta di rimborso. Devono essere connesse a fatture pagate alla data dell’invio della domanda di rimborso. Il pagamento si dimostra attraverso conti correnti intestati all’impresa. Le modalità di pagamento devono consentire la piena tracciabilità e l’immediata riconducibilità dello stesso alla relativa fattura.

Le tre fasi del bando

Il bando di Invitalia prevede 3 fasi. La prima è costituita dalla prenotazione del rimborso, che può avvenire dall’11 al 18 maggio 2020, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 18.00. Potrà essere effettuata attraverso uno sportello informatico dedicato, raggiungibile dal sito di Invitalia. Sul sito seguirà la pubblicazione dell’elenco, in ordine cronologico di arrivo, delle imprese ammesse alla presentazione della domanda di rimborso.

La domanda di rimborso potrà essere presentata anche dalle ore 10.00 del 26 maggio alle ore 17.00 dell’11 giugno 2020. Avverrà sempre attraverso procedura informatica. I rimborsi verranno effettuati entro il mese di giugno.

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