Riforma fiscale: il lavoro (e le divisioni) che il Governo attende

Si preannuncia monumentale il lavoro che il Governo è chiamato a portare a termine in vista della riforma fiscale. Tantissimi i temi in agenda, con l’esecutivo Draghi che punta a ultimare i lavori nel giro di circa un mese. Ma che inevitabilmente includono anche temi molto divisivi all’interno della maggioranza, come la riforma dell’Irpef e la revisione del catasto.

Il nodo del catasto

Un primo tema di frizione riguarda proprio il catasto, su cui a sollevare le barricate è la Lega. Matteo Salvini potrebbe infatti opporre resistenza già nella prossima settimana, quando Draghi porterà il testo in Consiglio dei Ministri. Il timore del Carroccio, infatti, è che con la riforma fiscale possano aumentare le tasse sulla prima casa.

Secondo le previsioni dell’Ansa, infatti, la Lega teme che “cambiare gli estimi catastali vorrebbe dire aumentarli“. E questo potrebbe provocare l’aumento della tasse di successione o l’Isee per le famiglie meno abbienti. Ma Draghi parla invece di una riforma fiscale all’insegna di una “operazione trasparenza” che contrasti l’evasione. E in particolare agevoli l’emersione di immobili non dichiarati.

I fondi per la riforma fiscale

Nel frattempo si dovrà anche capire come destinare i fondi riservati alla riforma fiscale. A bilancio ci sono già 2,3 miliardi, che potrebbero anche salire a 4,3. Questa è la cifra che potrebbe arrivare dal contrasto all’evasione, ma potrebbe anche non rientrare tutta nel calo delle tasse. Che, come noto, è prioritario per le forze di centrodestra della maggioranza.

Al vaglio ci sono interventi sull’Irap o una riduzione dell’Irpef per il ceto medio. Ma la riforma fiscale riguarderà anche la riscossione vera e propria, che potrebbe rientrare in una specifica delega. Le commissioni Finanze affronteranno il tema nel corso della prossima settimana, redigendo un’apposita relazione. La richiesta sarà quella di anticipare alcune misure nella Legge di Bilancio, tra cui proprio “qualche primo passo sull’alleggerimento del carico fiscale“. Ad anticiparlo è stato il ministro dell’Economia, Daniele Franco. Ma il tema è e rimane caldissimo.

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