Il Sistema multi-consortile di Responsabilità Estesa del Produttore ha anche gestito 5.853 tonnellate di Rifiuti di Batterie e 11.500 tonnellate di Rifiuti di Imballaggi
Con l’acronimo RAEE si indicano i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, il cui riciclo ha un ruolo cruciale nell’economia circolare. Nel corso del 2023, Erion, il più importante Sistema multi-consortile di Responsabilità Estesa del Produttore, ne ha gestite centinaia di migliaia di tonnellate in tutto il territorio nazionale, ma nonostante questi risultati l’Italia è ancora in ritardo nella raccolta rispetto a quanto richiesto dall’Unione europea.
Come emerge dal Bilancio di Sostenibilità 2023, lo scorso anno Erion ha istituito un nuovo consorzio, rafforzato il posizionamento degli altri cinque sistemi collettivi, assunto otto nuovi professionisti e distribuito valore economico per 126.210.994 €, in crescita del 5% circa rispetto al 2022. Inoltre, ha gestito in tutta la Penisola un totale di 252.272 tonnellate di rifiuti di cui 232.023 tonnellate di RAEE Domestici (il 67% del totale nazionale), 5.853 tonnellate di Rifiuti di Batterie, 2.896 tonnellate di RAEE Professionali e 11.500 tonnellate di Rifiuti di Imballaggi. Rispetto al 2022, quando erano state gestite 257.705 tonnellate di rifiuti, c’è stata una flessione nelle quantità raccolte di circa il 2%.
Come dichiarato da Danilo Bonato, direttore di Erion Compliance Organization “i risultati presentati nel Bilancio di Sostenibilità 2023 di Erion evidenziano la centralità del riciclo dei rifiuti per lo sviluppo dell’economia circolare e l’approvvigionamento di materie prime strategiche necessarie a numerosi comparti industriali”. Bonato ha aggiunto che tale processo è essenziale per l’Italia, soprattutto in un momento storico come quello attuale, dove le risorse sono sempre più scarse e c’è una forte dipendenza nei confronti delle importazioni da Paesi Terzi.
“Raccogliere e gestire correttamente RAEE, Rifiuti di Batterie e di Imballaggi e, presto, anche Rifiuti Tessili è un requisito strategico per garantire un futuro sostenibile alle prossime generazioni. Per farlo, abbiamo bisogno di rendere più consapevoli i cittadini, soggetto primario di un modello di economia circolare, attivandoli su una corretta raccolta differenziata, offrendo loro modalità più semplici per consegnare i rifiuti ai sistemi come Erion e favorendo una maggiore collaborazione”, ha poi sottolineato il direttore.
Bonato ha spiegato che per Erion i dati del 2023 rappresentano a una sfida a fare di meglio per raggiungere la leadership italiana nel settore del riciclo dei rifiuti anche nelle filiere dei RAEE e delle batterie, nonché, in un prossimo futuro, nel tessile. Si tratta di un obiettivo senz’altro ambizioso e per raggiungerlo il Sistema avrà bisogno di fare rete con le istituzioni, i media, le organizzazioni e i cittadini, così da creare un paradigma nel quale il riciclo diventi una consuetudine culturale e sociale. “In quest’ottica Erion continuerà a lavorare sul versante della comunicazione, dell’educazione e della formazione per rafforzare quella cultura della sostenibilità che caratterizza il nostro Sistema fin dal suo primo giorno di lavoro”, ha annunciato Bonato.
Nel corso del 2023 Erion ha chiesto delle azioni concrete alle istituzioni per portare a un miglioramento della filiera: dalla riduzione e semplificazione della burocrazia a misure di incentivazione, sanzione e controllo per contrastare i flussi paralleli di RAEE; da linee di intervento su settori specifici come la raccolta domiciliare e la micro-raccolta, a iniziative di comunicazione e informazione per i cittadini e gli utilizzatori. Il Sistema multi-consortile ha anche seguito direttamente le novità legislative introdotte nel corso del 2023, tra cui l’entrata in vigore del nuovo Regolamento europeo sulle batterie, di quello che disciplina la responsabilità nella preparazione al riutilizzo dei RAEE e dell’obbligo per i Produttori di Prodotti del Tabacco di partecipare ad un sistema di Responsabilità Estesa del Produttore. Lo scorso anno c’è stata anche l’attesa revisione della Direttiva quadro sui rifiuti e della proposta di Regolamento sugli Imballaggi e i Rifiuti di Imballaggi. Erion non si è limitata a seguire i cambiamenti normativi, ma si è anche impegnata a tenere informati i propri stakeholder tramite studi, eventi, dibattiti e programmi formativi e informativi.
Per quanto riguarda i RAEE domestici, nel corso del 2023 Erion ne ha gestite 232.023 tonnellate. Un numero importante, che però è inferiore di circa il 6% rispetto a quello registrato nel 2022 a causa dei minori volumi raccolti dal Raggruppamento R3 (TV e monitor: 30.933 tonnellate, -31% rispetto al 2022). Si tratta di un calo fisiologico, soprattutto perché negli anni precedenti la crescita era stata trainata dall’introduzione del “bonus rottamazione TV”.
La contrazione della raccolta ha coinvolto anche i Raggruppamenti R1 (freddo e clima: 75.100 tonnellate, -3% rispetto al 2022) e R4 (piccoli elettrodomestici e informatica: 17.927 tonnellate, -7% rispetto al 2022). Crescono, invece, il Raggruppamento R2 (grandi bianchi: 107.805 tonnellate, +3% rispetto al 2022) e il Raggruppamento R5 (sorgenti luminose: 258 tonnellate, + 18% rispetto al 2022). Questi risultati indicano quanto i RAEE rappresentino un settore strategico per l’economia circolare, soprattutto in un contesto come quello attuale, contraddistinto da una grande carenza di materie prime. Nel dettaglio, con un tasso di riciclo pari al 88% del totale di RAEE Domestici gestiti, sono state recuperate e reimmesse nei cicli produttivi 204.222 tonnellate di Materie Prime Seconde di cui 126.212 tonnellate di ferro, con le quali si potrebbero costruire 17 Tour Eiffel, 29.070 tonnellate di plastica, pari alla quantità necessaria per realizzare oltre 11 milioni di sedie da giardino, 5.685 tonnellate di rame, equivalenti al rivestimento di 62 Statue della Libertà, 5.147 tonnellate di alluminio, la stessa quantità richiesta per la produzione di 321 milioni di lattine.
La corretta gestione dei RAEE domestici ha permesso di ottenere dei benefici ambientali. Come comunicato da Erion, nel 2022 è stata evitata l’immissione in atmosfera di oltre 1,5 milioni di tonnellate di CO2eq (corrispondenti alle emissioni generate da un’auto che percorre circa 177 mila giri intorno all’equatore), con un risparmio di più di 335 milioni di kWh di energia (pari al consumo elettrico annuo di circa 124 mila famiglie italiane in un anno).
Oltre ai RAEE domestici, nel corso del 2023 Erion ha anche gestito un’enorme quantità di Rifiuti di Batterie: si parla di ben 5.853 tonnellate, di cui 4.266 sono Batterie per Veicoli; 1.503 tonnellate Batterie Portatili e le restanti 84 tonnellate Batterie Industriali. Anche in questo caso c’è stata una contrazione rispetto al 2022 (pari al 42%), causata perlopiù dalla decrescita del 50% nella gestione dei Rifiuti di Batterie per veicoli rispetto all’anno precedente. Si è verificato, invece, un aumento del +79% nei Rifiuti di Batterie Industriali gestiti e un +3% per quanto riguarda i Rifiuti di Batterie Portatili.
Nel 2023, Erion Energy ha sviluppato, con il supporto della società di consulenza dss+, uno strumento che permette di valutare i benefici della corretta gestione dei RB su tre indicatori ambientali. Durante lo scorso anno è stata evitata l’immissione in atmosfera di più di 1.100 di tonnellate di CO2eq (corrispondenti a quelle assorbite in un anno da un bosco grande quanto 168 campi da calcio), con un risparmio di più di 3 milioni di kWh di energia (pari al consumo elettrico annuo di circa 674 famiglie italiane costituite da 4 persone) e oltre 1 milione di m3 di acqua risparmiata (pari al volume di 432 piscine olimpioniche).
Il 2023 è stato un anno importante per la crescita di Erion, soprattutto ad aprile, quando è nato il sesto Consorzio del Sistema. Si chiama Erion Textiles, è dedicato alla gestione dei Rifiuti di Prodotti Tessili in Italia ed è stato creato in seguito alla revisione della Direttiva Quadro sui Rifiuti che estenderà al settore tessile il principio della Responsabilità Estesa del Produttore. Il Consorzio ha accolto l’ingresso della proposta di revisione della Direttiva Quadro sui Rifiuti dell’Unione Europea, confermando il proprio obiettivo di assicurare la creazione di una legislazione ispirata alle buone pratiche EPR , coerentemente con le aspettative dei Produttori sui futuri scenari di circolarità per il settore tessile.
Nel corso del 2023 ci sono stati degli importanti cambiamenti anche per quanto riguarda la gestione del lavoro all’interno di Erion. Tramite l’adozione del modello “Agile Future”, promosso da Eco, è stata introdotta un’innovativa formula contrattuale che consente ai dipendenti di usufruire dello smart working per tre giorni a settimana e al tempo stesso elimina il vincolo prefissato di orario di inizio e fine della prestazione lavorativa.
Infine, la survey sulla soddisfazione dei Soci condotta nel 2023 ha confermato l’apprezzamento dei Produttori per la qualità e la competitività dei servizi forniti da ECO. Da questa, infatti, è emerso che il 98% dei partecipanti consiglierebbe Erion ad altri Produttori e che secondo il 96% Erion fornisce un supporto adeguato ai propri Consorziati.
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