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Nuovo richiamo da Bruxelles affinché i vari Paesi dell’Unione Europea adottino presto e bene i fondi previsti dal Recovery Plan. Un messaggio, ovviamente, rivolto anche all’Italia. Lo pronuncia Christine Lagarde, presidente della Bce, in aula plenaria al Parlamento europeo.
L’importanza del Recovery Plan: “Può dare slancio già quest’anno”
La numero uno della Banca centrale europea inizia il suo intervento ricordando il ruolo della Bce in relazione al Recovery Plan e l’importanza di quest’ultimo. “Il nostro impegno a mantenere condizioni finanziarie favorevoli è fondamentale. Il pacchetto Next Generation Eu dovrebbe essere attuato in modo che l’UE e gli Stati membri emergano dalla crisi con strutture economiche più forti e un livello più alto di coesione“, ha infatti affermato Lagarde.
Le prospettive sono di una ripresa economica già nel corso del 2021, purché il Recovery Plan trovi attuazione. “Se attuato come previsto, Next Generation Eu potrebbe dare slancio alla crescita già quest’anno. È essenziale che questi fondi vengano erogati velocemente e siano usati per riforme strutturali e progetti di investimento orientati alla crescita“, ha aggiunto Lagarde nel corso del suo intervento al Parlamento europeo.
Tra Covid e crisi economica: “Ma condizioni finanziarie presto favorevoli”
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Oltre al tema del Recovery Plan, però, la presidente della Bce si è soffermata anche sull’emergenza sanitaria. In particolare sulla campagna vaccinale anti Coronavirus, ma anche sulle variazioni del Covid che stanno preoccupando il mondo: “La pandemia ci ha messo di fronte a una crisi gravissima. L’inizio della campagna vaccinale ci dà speranza, ma i cittadini devono ancora far fronte alle conseguenze del virus e le prospettive restano incerte. L’aumento dei casi di Covid, la mutazione del virus e le misure di contenimento rappresentano un rischio significativo per l’attività economica dell’area euro“.
La luce in fondo al tunnel, però, c’è. E Christine Lagarde ritiene che il motore economico del Vecchio Continente sia pronto a ripartire. E succederà quando non saranno più necessarie tutte le misure anti contagio e il Recovery Plan sarà realtà. “La produttività resta ben al di sotto dei livelli pre-pandemia. Tuttavia quando verranno revocate le misure e verrà superata l’incertezza, prevediamo che la ripresa venga sostenuta da condizioni finanziarie favorevoli, da politiche espansionistiche e da una ripresa della domanda“, ha spiegato infatti.