Le bollette di luce e gas aumenteranno ulteriormente a partire da gennaio 2021. Secondo Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia, se il governo non interviene, il gas potrebbe subire un rincaro del 50%, mentre l’elettricità del 17%, ma forse anche del 25%.
Prezzo del gas in rapido aumento
Il prezzo del gas, spiega Tabarelli all’ANSA, che oggi è di è 0,95 euro al metro cubo, potrebbe arrivare nel trimestre gennaio-marzo del 2022 a 1,40 euro. Anche la bolletta della luce, che dipende dal prezzo del metano, sarà più pesante rispetto alla media. “Oggi sui mercati spot l’elettricità si paga da 250 euro al megawatt ora a quasi 300 (in passato ci sembrava tanto quando costava 40-50 euro)“. In questa situazione, spiega Tabarelli, “i due o tre miliardi che saranno stanziati in manovra per calmierare le bollette sono poca cosa“.
Preoccupa anche il rincaro dell’elettricità
I nuovi rincari preoccupano anche Assoutenti. In Italia il prezzo dell’elettricità ha raggiunto i 289 euro/megawattora, avvicinandosi al record storico assoluto di 300 euro/megawattora toccato nel mese di ottobre. “La corsa del prezzo dell’elettricità e le tensioni sui mercati internazionali dell’energia fanno presagire brutte notizie per i consumatori italiani“, spiegava il presidente Furio Truzzi. “Si va verso nuovi rialzi delle tariffe di luce e gas a partire dal prossimo 1 gennaio, rincari che andranno ad aggiungersi ai maxi-aumenti scattati lo scorso ottobre e che peseranno come un macigno sulle tasche delle famiglie“.
Perché il prezzo del gas è in aumento
Le cause del caro gas per Tabarelli sono molteplici. “La prima è che gli stoccaggi sono bassi, perché la Russia consegna meno gas all’Europa. Un po’ perché vuole spingere sul gasdotto North Stream (che aprirà a marzo), un po’ perché ha problemi di trasporto, dato che la sua rete è molto vecchia. Poi c’è stata la ripresa produttiva dopo la pandemia. La Cina ha aumentato la domanda di gas per uscire dal carbone. Le compagnie energetiche investono di più sulle rinnovabili e meno sulle fossili, ma la domanda di gas non cala. L’eolico e l’idroelettrico in alcuni paesi hanno ridotto la produzione per motivi di meteo“. Infine, secondo l’esperto, “i mercati sono in mano alla speculazione, e i politici non sanno che pesci pigliare“.
Aumento di oltre mille euro per famiglia
L’Unione nazionale consumatori stima per le famiglie italiane un aumento del costo della vita su base annua pari a 1.043 euro. Di questi, 493 riguarderanno casa, acqua ed elettricità, mentre 363 per i trasporti. D’altra parte, il governo è pronto a incrementare di 900 milioni lo stanziamento di due miliardi già previsto dalla Legge di Bilancio. Si parla in totale di 2,8-2,9 milioni destinati ad alleggerire il peso dei rincari destinati soprattutto alle fasce di reddito più basse.