Gli aumenti delle pensioni arriveranno, ma non subito e non per tutti. In molti aspettavano l’aumento dell’assegno per il mese di febbraio, ma ci sarà da aspettare fino al prossimo mese di marzo. Ecco cosa c’è da sapere e perché il pagamento è stato posticipato.
Nonostante per molti il cedolino riporti gli aumenti previsti da gennaio per la rivalutazione degli assegni, lo scorso mese gli aumenti non sono stati applicati dall’Inps. Il motivo del mancato aumento, sarebbe legato alla mancanza dei tempi tecnici per aggiornare gli assegni e i pagamenti dovuti in base alle tabelle di perequazione previste dalla Legge di Bilancio. Non avendo il tempo di adeguare i pagamenti ai nuovi parametri e non potendo utilizzare i vecchi criteri (in questo caso i pensionati avrebbero avuto di un incremento maggiore rispetto a quello previsto e l’Inps avrebbe poi dovuto effettuare una trattenuta) gli aumenti sono stati congelati. Il Governo, ha poi rivisto le regole per l’aumento lasciando invariate le norme solo per i pensionati con un adeguamento pari al 100% del tasso rilevato, cioè solo per chi ha una pensione inferiore a 2.100 euro. Gli altri, avrebbero dovuto aspettare la prima data utile che però non sarà nemmeno quella di quella di febbraio. L’aumento dovrebbe quindi arrivare il prossimo marzo con il riconoscimento degli arretrati.
L’Inps, quindi, visto il poco tempo a disposizione non ha potuto applicare le nuove norme per l’applicazione della rivalutazione. La Manovra del Governo è entrata in vigore il primo gennaio, lo stesso giorno in cui erano previsti gli aumenti. Di conseguenza, la nuova elaborazione è stata effettuato il 10 gennaio scorso. A questo si aggiungono le consuete procedure burocratiche che hanno fatto slittare la data del pagamento degli aumenti nel cedolino previsto per il primo marzo.
Alcuni pensionati, con assegni sotto i 2.692 euro lordi, hanno però ricevuto un anticipo della rivalutazione (2%), negli ultime mesi del 2022. Questi ultimi devono scorporare dal cedolino la quota di aumento che avevano già ottenuto e applicare il tasso di rivalutazione.
Ecco il calendario per il pagamento della pensione previsto per il mese di febbraio 2023: mercoledì 1 febbraio saranno effettuati i versamenti per i pensionati con i cognomi con la lettera A e B; giovedì 2 febbraio per i pensionati con i cognomi dalla C alla D; venerdì 3 febbraio per pensionati con i cognomi dalla E alla K; sabato 4 febbraio dalla L alla O; lunedì 6 febbraio dalla P alla R e
martedì 7 febbraio per i cognomi dalla S alla Z.
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