“Il nostro Paese ha dato prova, ancora una volta, delle sue energie morali e civili. E soltanto nell’integrazione e nella solidarietà europea può costruire un domani adeguato per i suoi figli. All’impegno economico, sociale, culturale che ne deriva tutti possiamo e dobbiamo contribuire. Le istituzioni anzitutto e l’intera società, con le sue forze economiche e le sue preziose autonomie sociali. Questo è il percorso per colmare i ritardi e rendere più saldi l’Italia e l’avvenire delle sue giovani generazioni”.
Questo è parte del messaggio scritto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e diretto a Bernhard Scholz, Presidente della Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli, a poche ore dall’avvio della manifestazione di Rimini dal titolo “Privi di meraviglia, restiamo sordi al sublime”. La prima grande occasione, a livello nazionale, per riflettere su quanto sta succedendo in questo momento storico nel nostro Paese e in Europa.
Meeting Rimini 2020 dedicato all’emergenza coronavirus
Alla vigilia dell’inizio del Meeting di Rimini 2020, in programma dal 18 al 23 agosto, che sarà dedicato all’emergenza coronavirus, Mattarella nel messaggio sottolinea come questa quarantunesima edizione si svolga “mentre la terribile pandemia semina sofferenze e morte a ogni latitudine, facendo irruzione nella nostra storia e costringendoci a un rallentamento, purtroppo con pesanti conseguenze economiche e sociali”. Con quasi 300mila nuovi casi registrati a livello globale nelle ultime 24 ore, il dato più elevato mai rilevato dall’inizio della pandemia, ha superato quota 21 milioni il bilancio complessivo di contagi da coronavirus nel mondo.
Mattarella: “Riflettere su quanto avvenuto per avviare l’opera di ricostruzione”
“Il Meeting, fin dalle sue origini, ha guardato l’orizzonte europeo come tratto decisivo del nostro futuro. Cogliere il cambiamento, di cui l’Unione europea è stata capace nella risposta alla pandemia e nel progettare la ripartenza è oggi la premessa di un rilancio dell’Italia”, precisa il capo dello Stato, elogiando la risposta dell’UE all’emergenza sanitaria.
“Riflettere su quanto avvenuto” e “avviare l’opera di ricostruzione. Questa non può attendere e ha bisogno, al tempo stesso, di profonda idealità, di ampia visione, di grande concretezza”, aggiunge Mattarella. Nel messaggio il Presidente della Repubblica precisa che il rilancio è possibile “se, accanto al legittimo gioco degli interessi, si manifesta capacità progettuale. Ma anche tendenza allo sviluppo integrale della persona e impegno per la crescita di umanità”. Tutti fattori in grado di ostacolare “spinte alla chiusura, al risentimento, all’avversione, che condurrebbero invece al fallimento”.