Lotteria Italia, il crollo di un ‘mito’: sempre meno i biglietti venduti

Per alcuni è una vera e propria tradizione, per altri un acquisto casuale. Soprattutto quando ci si trova, di passaggio, in stazioni ferroviarie, aeroporti o autogrill. Stiamo parlando del biglietto della Lotteria Italia, la cui estrazione è, dal 1957, appuntamento fisso dei primi giorni dell’anno nuovo (tant’è che nelle prime edizioni era conosciuta come Lotteria di Capodanno).

Una maniera di tentare la fortuna che, però, ha progressivamente perso il suo appeal, fino ad arrivare agli appena 4,7 milioni di biglietti venduti nel 2020, secondo i dati pubblicati dall’agenzia di stampa specializzata Agipronews.

Record negativo per la Lotteria Italia: colpa del Covid, ma non solo

Il confronto con i dati delle vendite lo scorso anno risente, inevitabilmente, della crisi sanitaria. Sono 2 milioni i biglietti della Lotteria Italia venduti in meno rispetto al 2019. Una cifra sulla quale pesano inevitabilmente, stando agli analisti del settore, anche le limitazioni agli spostamenti a causa dell’emergenza Covid.

Ma la flessione era già ben visibile anche negli anni precedenti a quello che va a concludersi. Il 2010, secondo i dati forniti dall’Agenzia Dogane e Monopoli, è stato l’ultimo anno in cui si sono venduti più di 10 milioni di biglietti (11,6 milioni la cifra complessiva). Il 2001 è invece l’ultimo anno in cui ne sono stati venduti più di 20 milioni (24,9 per la precisione). Lontanissimi, poi, i fasti degli anni ’80 e il record assoluto del 1988. Allora furono 37,4 milioni i biglietti staccati nelle tabaccherie e nelle rivendite autorizzate.

Quanto costa allo stato la crisi del settore giochi

L’incasso dei biglietti della Lotteria Italia venduti nel 2020 è pari a circa 23,5 milioni di euro. 10 i milioni in meno rispetto a dodici mesi fa. E l’impatto della crisi di giochi e scommesse grava su un settore controverso ma solitamente redditizio per le casse dello Stato. Un settore che, nel 2020, ha ottenuto il 25% in meno di incassi rispetto all’anno precedente, raccogliendo 30 miliardi di euro in meno complessivamente. 5 miliardi in meno per quel che riguarda il solo gettito erariale.

In questo senso, le lotterie e i giochi numerici (come Lotto o Superenalotto) sono proprio il comparto che nel 2020 ha registrato le perdite erariali maggiori, circa 800 milioni di euro complessivi. Seguono a ruota le scommesse sportive (che hanno risentito anche dello stop agli eventi nella scorsa primavera) e le slot machine, per altri 100 milioni di euro.

La Lotteria Italia 2021 in tv: dove vedere l’estrazione del primo permio da 5 milioni di euro

Il Covid, quindi, ha appesantito una situazione già in flessione di suo e il minore appeal della Lotteria Italia è dimostrato anche dal contesto televisivo meno sfarzoso rispetto agli anni ’80, ’90 e 2000. Non è certo una situazione casuale, ma è frutto del minor interesse da parte degli italiani.

L’estrazione dei premi di prima categoria, prima appannaggio di trasmissioni da prima serata con conduttori e ospiti speciali, da diversi anni avviene ormai in edizioni ‘particolari’ di programmi del pre-serale di Rai 1. Anche quest’anno è confermato, in questo senso, quanto avviene dal 2017, con il game show I Soliti Ignoti che ospiterà le estrazioni della Lotteria Italia nella serata del 6 gennaio sul primo canale nazionale.

 

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