La società americana di noleggio auto Hertz ha dichiarato bancarotta negli Usa e in Canada. Il colosso dell’autonoleggio, con 17 miliardi di dollari di debito, non ha rispettato il pagamento di 400 milioni di dollari per la sua flotta alla fine del mese scorso. I creditori non le hanno dato più tempo e l’unica soluzione è stato il ricorso alla bancarotta assistita. La crisi economica provocata dal Coronavirus, del resto, non ha risparmiato nessun settore. Alcuni, però, sono stati colpiti molto più duramente rispetto ad altri e il caso delle auto a noleggio, rimaste parcheggiate per tutto il lockdown (imposto dal Coronavirus) è quello tra i più eloquenti. Lo scenario che le maggiori compagnie di noleggio delle automobili si trovano davanti, infatti, è un fatturato completamente azzerato. Per molte, è difficile (se non impossibile) far fronte alle scadenze e ai debiti da pagare, come è capitato alla Hertz.
L’azienda ha comunicato che la chiusura riguarda le sue sedi negli Stati Uniti e in Canada, mentre per le succursali negli altri paesi e le società satellite della compagnia non rientrano, al momento, nella dichiarazione di fallimento.
La Hertz venne fondata da Walter L. Jacobs nel 1918, come autonoleggio a Chicago con una dozzina di Ford Model T. Nel 1923 Jacobs vendette la compagnia a John D. Hertz, che la fece diventare una sussidiaria della “Yellow Truck and Coach Manufacturing Company” e rinominandola “Hertz Drive-Ur-Self System”. La Hertz aveva iniziato il 2020 con il 6% di aumento sui ricavi di gennaio e febbraio. Il Coronavirus, poi, ha fatto decisamente scendere la domanda di auto a noleggio. Complice anche il calo dei prezzi delle auto usate, il colosso americano non è sopravvissuto alla crisi. Per potere assestare le proprie finanze, Hertz ha deciso di mettere in vendita le proprie automobili: sulle sue pagine web in Usa si possono comprare una ventina di Chevrolet Corvette Z06 gialle e nere. Questi autoveicoli, che erano disponibili per il noleggio negli aeroporti americani, sono le “Hertz 100th Anniversary Edition”, realizzate in esclusiva nel 2018 per celebrare il centenario dell’azienda. Le auto sono in vendita a un prezzo molto inferiore rispetto al valore effettivo: il costo di un veicolo è intorno ai 60mila dollari, circa 20mila in meno rispetto al loro valore di mercato.
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