Eni: 2020 in rosso, ma i mercati premiano il piano 2021-2024

Numeri da incubo, quelli che riguardano un 2020 da dimenticare. Ma interessanti prospettive per il futuro. Sono quelle di Eni, che nonostante la chiusura dell’anno con una perdita netta di 8 miliardi a bilancio ha presentato un solido piano strategico in vista del 2021-2024. Che subito i mercati hanno scelto di premiare.

Eni: i numeri del 2020 e le prospettive per il 2021-2024

Eni ha sofferto, come moltissime altre aziende mondiali, della crisi provocata dalla pandemia da Coronavirus. Lo ha confermato il Consiglio di amministrazione, parlando di un risultato “adjusted” di -0,74 miliardi. Il quarto trimestre ha invece denotato una perdita netta di 0,725 miliardi, ma riguardo all’adjusted già in questo campo si torna a registrare un utile. Sebbene di appena 66 milioni.

Contestualmente, però, l’amministratore delegato di Eni Claudio Descalzi ha presentato un aggiornamento della strategia 2021-2024, che prevede anche un miglioramento della politica di remunerazione di circa l’8% rispetto all’attuale. “In pochi mesi abbiamo rivisto il nostro programma di spesa e minimizzato l’impatto sulla cassa della caduta del prezzo del greggio. Abbiamo anche aumentato la nostra liquidità e difeso la solidità patrimoniale“, ha spiegato.

L’ad Descalzi: “Totale decarbonizzazione entro il 2050”

Segnali che subito i mercati hanno accolto in maniera molto positiva. Lo si capisce chiaramente vedendo la chiusura di Piazza Affari, con il titolo di Eni che ha presentato un molto rinfrancante +1,11%. Ciò ha fatto anche da traino al +0,94% del Ftse Mib. Il colosso dell’energia ha infatti previsto anche una crescita e una svolta alla propria produzione, con una forte componente green.

Eni rimane fortemente impegnata a ricoprire un ruolo chiave nella sostenibilità e nell’innovazione, promuovendo lo sviluppo sociale ed economico in tutte le sue attività. Oggi compiamo un ulteriore passo avanti nella nostra trasformazione e ci impegniamo a raggiungere la totale decarbonizzazione di tutti i nostri prodotti e processi entro il 2050. Il nostro piano è concreto, dettagliato, economicamente sostenibile e tecnologicamente realizzabile“, ha spiegato infatti Descalzi, come riportato dall’agenzia Agi.

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