Il nuovo decreto legge “Sostegni Bis” e i suoi emendamenti hanno ricevuto il via libera dalla commissione congiunta del Senato Bilancio e Finanze. Il provvedimento, in scadenza il 21 maggio, è ora atteso in Aula al Senato per la prima lettura. I relatori a Palazzo Madama saranno Roberta Toffanin (Fi), Daniele Manca (Pd) e per l’opposizione Luca De Carlo (FdI). Nel testo sono presenti varie novità, tra cui la proroga del blocco degli sfratti e un fondo ad hoc per aiutare i genitori separati o divorziati in difficoltà a causa del Covid.
Il rinvio delle scadenze ai professionisti col Covid
Uno degli emendamenti approvati ha come primo firmatario il senatore di FdI Andrea de Bertoldi e prevede la sospensione della decorrenza dei termini relativi ad adempimenti in capo al libero professionista che contrae il Covid-19. “La mancata trasmissione di atti, documenti e istanze, nonché i mancati pagamenti entro il termine previsto che comporti mancato adempimento verso la pubblica amministrazione da parte del professionista abilitato per sopravvenuta impossibilità dello stesso per motivi connessi all’infezione da Coronavirus (SARS-CoV-2), non comporta decadenza dalle facoltà, e non costituisce comunque inadempimento connesso alla scadenza dei termini medesimi”, si legge nel testo.
Inoltre, il mancato adempimento “non produce effetti nei confronti del professionista e del suo cliente”. Le scadenze vengono sospese “a decorrere dal giorno del ricovero in ospedale, o dal giorno d’inizio della permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva o dal giorno d’inizio della quarantena con sorveglianza attiva, fino a trenta giorni decorrenti dalla data di dimissione dalla struttura sanitaria o conclusione della permanenza domiciliare fiduciaria o dalla quarantena”. Gli adempimenti congelati dovranno essere eseguiti dal professionista “entro i sette gironi successivi a quello di scadenza del termine del periodo di sospensione”. La copertura della norma è pari a 9,1 milioni di euro per l’anno 2021.
Stop alla prima rata dell’Imu con un calo del fatturato del 30%
È stato approvato anche un emendamento che prevede lo stop alla prima rata dell’Imu per chi ha dei cali di fatturato del 30% rispetto al 2019. La perdita di gettito è di 216 milioni (di cui 73,5 milioni a carico dello Stato e 142,5 milioni da risarcire ai Comuni). Ha ricevuto il via libera pure l’esonero Irpef per gli affitti non riscossi su contratti stipulati anche prima del 2020 (costa 45,2 milioni nel 2021).
Il fondo ad hoc per aiutare i genitori separati o divorziati
Le commissioni Bilancio e Finanze del Senato hanno riformulato e approvato un emendamento al decreto Sostegni riguardante la creazione di un fondo ad hoc per aiutare i genitori separati o divorziati in difficoltà a causa del Covid a garantire l’assegno di mantenimento. La modifica prevede l’istituzione di un Fondo da 10 milioni per il 2021 per l’erogazione di una parte o dell’intero assegno fino a un massimo di 800 euro al mese.
Stop a tassa tavolini e canone Rai per i locali
È stata prevista una proroga dal 30 giugno al 31 dicembre dell’esenzione della tassa sull’occupazione del suolo pubblico per alberghi e locali pubblici che hanno dovuto chiudere. Sospeso anche il canone Rai. Lo prevedono alcuni emendamenti al dl Sostegni approvati in commissione congiunta Bilancio e Finanze del Senato. La proroga dello stop alle tasse sull’occupazione suolo pubblico, quindi anche quelle per i tavolini all’aperto di bar e ristoranti, costa 165 milioni. Lo stop al canone Rai determina invece minori entrate per 83 milioni di euro.
Saranno stanziati dei fondi ai comuni per trovare seggi alternativi alle scuole
Un altro emendamento al Dl Sostegni approvato dalle commissioni Bilancio e Finanze del Senato prevede che, in vista delle elezioni amministrative del prossimo autunno, saranno erogati dei fondi ai comuni per trovare dei locali da adibire a seggi alternativi alle scuole. Visto il “differimento delle consultazioni elettorali per l’anno 2021 la norma istituisce un fondo di 2 milioni al ministero dell’Interno per erogare contributi in favore dei comuni che entro il 15 luglio individuano sedi alternative agli edifici scolastici” per “ridurre i disagi per l’attività didattica”.
Due anni di tempo per usare i voucher per i viaggi saltati causa Covid
Il nuovo Dl Sostegni proroga il tempo utile per sfruttare i voucher per viaggi saltati a causa del Covid, portandolo da 18 mesi a due anni. Al termine di questo periodo, in caso di non utilizzo del voucher, sarà possibile chiedere un rimborso.
Tre anni di tempo per usare i voucher concerti
Esteso anche il limite per l’utilizzo dei voucher per i biglietti degli spettacoli e dei musei annullati a causa del Covid, che passa da 18 mesi a 3 anni. Per quanto riguarda esclusivamente i biglietti dei concerti, questi rimarranno validi sempre per tre anni al massimo a patto però che l’evento sia riprogrammato entro il 2023. Con un altro emendamento si prevede che anche le palestre che sono rimase chiuse possano, oltre ai rimborsi, erogare voucher da utilizzare entro sei mesi dalla fine dell’emergenza.
La proroga del blocco degli sfratti
Arriva una nuova proroga per gli sfratti per morosità o pignoramento dell’immobile limitata però ai provvedimenti esecutivi adottati dall’inizio della pandemia in poi. Lo prevede un emendamento al decreto Sostegni riformulato e approvato dalle commissioni Bilancio e Finanze del Senato. La norma dispone che per gli sfratti adottati dal 28 febbraio 2020 al 30 settembre 2020 il blocco rimanga fino al 30 settembre 2021, per quelli più recenti (tra il primo ottobre 2020 e il 30 giugno 2021) l’esecuzione resterà sospesa fino al 31 dicembre 2021. Per gli sfratti già esecutivi pre-pandemia, quindi, il blocco resta solo fino al 30 giugno.