Di Raimondo (Asstel), non si torna indietro dal lavoro agile

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Anche quest’anno, Asstel – Assotelecomunicazioni ha partecipato alla Milano Digital Week, con l’evento “La rivoluzione del lavoro e delle competenze, tra smart working e phygital”. Laura Di Raimondo, la direttrice di Asstel, ha parlato di come la digitalizzazione abbia registrato un’accelerazione straordinaria in tutta Europa a seguito della pandemia. “Guardiamo al nostro Paese: in questi mesi ci siamo resi conto di come l’infrastruttura delle telecomunicazioni sia strategica per vivere, studiare e lavorare. Su questo dobbiamo assolutamente accelerare, completare l’infrastrutturazione del Paese con la banda larga e con il 5G per includere tutti e non lasciare indietro nessuno. Seconda azione strategica è quella di investire sulle competenze digitali e sull’alfabetizzazione di tutto il Paese. La cultura digitale diventa l’elemento strategico per agganciare la sfida del cambiamento“. Lo ha spiegato Di Raimondo, rispondendo alla domanda: “Cosa manca per rendere strutturale quanto ottenuto finora?“.

Di Raimondo: “Dobbiamo progettare la nuova normalità”

Di Raimondo ha poi risposto alla domanda: “Una volta superata la pandemia, quale sarà il ruolo delle competenze dello smart working nella nuova normalità?“. “La sfida che ci aspetta in questo momento è quella di investire sulla nuova normalità, progettarla e disegnarla. Questo non può che passare attraverso una nuova geografia del lavoro, che interesserà il nostro modo di vivere. La nuova normalità non potrà che vedere al centro le competenze e uno strategico investimento sulla formazione certificata e continua“.

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