2021, l’anno delle criptovalute: quanto ha guadagnato chi ci ha creduto

Alcuni le considerano l’ultima frontiera dell’economia, altri una bolla destinata ad esplodere: non c’è comunque dubbio che il 2021 sia stato l’anno delle criptovalute, dei token digitali, di tecnologie prima riservate a pochissimi e ora entrate nel cosiddetto mainstream.

Così, quasi per gioco, il celebre portale economico CNBC ha provato a fare due conti, facendosi una domanda: se avessimo investito 1.000 dollari (circa 880 euro, al cambio odierno) il 1° gennaio 2021, quanto avremmo recuperato all’inizio dell’ultima settimana dell’anno solare? Vediamo quali sono le cifre emerse.

Bitcoin: guadagno interessante ma non esagerato

La più nota criptovaluta al mondo, il Bitcoin, aveva un prezzo di 29.290 dollari il 1° gennaio. Il suo valore nel corso dell’anno è aumentato fino a raggiungere quota 47.795 dollari il 28 dicembre: ciò significa che, investendo 1.000 dollari, l’utente ne avrebbe ora 1.632.

Il Bitcoin attualmente resta la criptovaluta con il valore di capitalizzazione più alto, aumentato del 65% fra il primo e l’ultimo mese di quest’anno. A febbraio 2021 la capitalizzazione del Bitcoin ha superato il trilione di dollari, “scendendo” poi a 900 miliardi nei mesi successivi. Il guadagno per chi ha investito è dunque interessante, anche se non esagerato.

Ether: valore cresciuto del 400% nel 2021

L’altra “big”, fra le criptovalute, è senza dubbio Ether, il token della blockchain di Ethereum. Una valuta digitale che ha visto nel 2021 un aumento di valore del 400%, passando dai 730,30 dollari per ciascun Ether il 1° gennaio ai 3.816,67 del 28 dicembre.

Questo vuol dire che un investimento di 1.000 dollari in Ether lo scorso capodanno avrebbe fruttato, a fine dicembre, ben 5.226,16 dollari. Sul sito ufficiale, Ethereum ha inoltre annunciato che il prossimo aggiornamento, Eth2, in programma nel 2022, renderà la blockchain più scalabile, sicura e sostenibile (qui una riflessione sui rifiuti prodotti dal mining delle criptovalute). Il volume e il valore delle transazioni dovrebbe dunque crescere ulteriormente nei prossimi dodici mesi. Almeno nelle intenzioni dei suoi creatori.

Solana: giovanissima ma già molto forte

Creata da Anatoly Yakovlenko, che paradossalmente si autodefinisce il “primo degli scettici” riguardo alle criptovalute, Solana ha vissuto un imponente cambio di marcia nel 2021. Nata nel 2020, la valuta SOL è passata da un costo di 1,53 dollari il 1° gennaio ai 181,18 dollari il 28 dicembre.

Nell’ultimo anno è dunque cresciuta del 13.800%: ciò significa che, investendo 1.000 dollari a capodanno 2021, si sarebbe arrivati a 118.418 dollari a fine dicembre. Non è dunque un caso che, viata la giovane età, Solana sia considerata dagli esperti una solida concorrente di Ethereum.

Dogecoin fa sul serio: i tempi dei meme sono passati

Nata quasi per scherzo sulla scia di uno dei meme di internet più popolari degli anni 2010 (Doge, per l’appunto), Dogecoin è passata dal valere meno di un centesimo di dollaro (0,0056 dollari, per la precisione) il 1° gennaio a un prezzo di 18 centesimi il 28 dicembre.

Questo vuol dire che un investimento di 1.000 dollari a inizio anno avrebbe fruttato oggi 32.142 dollari. Il futuro di Dogecoin sembra ancora più roseo dopo le recenti dichiarazioni di Elon Musk: il CEO di Tesla l’ha infatti definita “migliore di Bitcoin per effettuare acquisti”.

Conclusione: mercato in espansione, ma attenzione alle “scommesse”

Le cifre che abbiamo illustrato non possono non far gola: in fondo è difficile trovare qualcuno che non sogni un profitto importante a seguito di un investimento neanche troppo inaccessibile. C’è però un rovescio della medaglia, illustrato dagli esperti in materia.

Le performance passate delle valute digitali, a livello di crescita, non è detto che si ripetano anche l’anno successivo e allo stesso modo il guadagno dopo un investimento in criptovaluta non è assolutamente garantito. Anzi, si rischia di perdere molti soldi a seguito di mosse azzardate, frutto magari di inesperienza.

Bisogna dunque stare attenti ed evitare di “scommettere” troppo: gli esperti consigliano di investire somme relativamente piccole, che non mettano a repentaglio la stabilità economica di chi prova ad entrare nel mondo delle criptovalute con l’obiettivo di farci su qualche soldo.

Impostazioni privacy