Clima, Draghi: “Sforzi insufficienti, dobbiamo invertire la rotta”

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Durante il Leaders Summit on Climate, l’iniziativa indetta dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden, il premier Mario Draghi ha parlato della necessità di “invertire la rotta“. “Mentre combattiamo la pandemia nei nostri Paesi, non possiamo perdere di vista l’altra crisi che affrontiamo: il cambiamento climatico. Con gli accordi di Parigi ci siamo impegnati a ridurre il riscaldamento globale di 1,5 gradi centigradi, a livelli preindustriali, ma le azioni che abbiamo intrapreso da allora si sono dimostrate insufficienti. In base alle attuali politiche potremmo raggiungere tre gradi di riscaldamento globale. Dobbiamo invertire la rotta e farlo presto“.

Draghi: “Ora possiamo perseguire un modello di crescita più verde e inclusivo”

I piani fiscali che abbiamo adottato per aiutare i nostri Paesi a riprendersi dal Covid-19 offrono un’opportunità unica. Possiamo trasformare le nostre economie e perseguire un modello di crescita più verde e inclusivo. In Europa abbiamo varato un piano comune di 750 miliardi di euro, quello che chiamiamo Next Generation Eu. Uno dei suoi obiettivi è sostenere la transizione ambientale in Europa e rendere l’Ue neutrale dal carbonio entro il 2050. Circa il 10%, pari a circa 70 miliardi di euro, andrà per investimenti in infrastrutture verdi, economia circolare e mobilità sostenibile solo in Italia“, ha concluso Draghi.

Clima, Biden: “È il decennio decisivo per evitare il peggio”

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Anche Joe Biden ha parlato dell’importanza di adottare delle nuove strategie per contrastare il cambiamento climatico. “Dobbiamo pensare ad un futuro migliore. Per questo quando le persone parlano di clima, io penso al lavoro. Nella lotta al cambiamento climatico risiede un’incredibile opportunità economica. Continuando ad investire e mettendo le persone al lavoro, gli Stati Uniti si mettono sulla strada di ridurre le emissioni di gas serra della metà entro la fine del decennio. Dobbiamo creare un’economia non sono proficua, ma anche più sana, giusta, pulita e equa per tutto il pianeta. Tutti, tutti noi e in particolare i rappresentanti delle economie più sviluppate, dobbiamo farci avanti: chi prenderà provvedimenti e investirà nelle persone, in progetti di energia pulita, vincerà la sfida del domani, rendendo le nostre economie più resilienti e più competitive. Perché gli scienziati ce lo stanno dicendo: questa è la decade decisiva per evitare il peggio“.

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