La lotteria degli scontrini era stata concepita per rendere la pratica di chiedere lo scontrino fiscale più allettante, offrendo premi in denaro e altri incentivi
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Negli ultimi anni, il governo italiano ha adottato diverse misure per combattere l’evasione fiscale, tra cui il cashback e la lotteria degli scontrini. Tuttavia, entrambe queste iniziative hanno mostrato risultati inferiori alle aspettative. Il cashback, introdotto nel luglio 2020 dal governo Conte II, mirava a incentivare l’uso di pagamenti elettronici, riducendo la circolazione del contante. Questo strumento, che prevedeva rimborsi per gli acquisti effettuati con carte di pagamento, è stato sospeso nel luglio 2021 a causa della sua regressività e dei costi elevati per le finanze pubbliche, venendo definitivamente abolito con la manovra di Bilancio 2022 dal governo Draghi.
Dall’altra parte, la lotteria degli scontrini è ancora in vigore, ma i dati indicano un crollo significativo nella partecipazione. Sono stati registrati 137 milioni di scontrini trasmessi al sistema nel 2021, un numero che è sceso drammaticamente a 41 milioni nel 2022 e a 33,5 milioni nel 2023. Nei primi undici mesi del 2024, si è assistito a una lieve risalita, con 38,8 milioni di scontrini, ma la contrazione totale dal 2021 al 2024 è stata del 72%. Questi numeri suggeriscono che l’interesse dei cittadini verso l’iniziativa è notevolmente diminuito.
La motivazione dietro la lotteria degli scontrini
L’idea dietro la lotteria degli scontrini era quella di incentivare i consumatori a richiedere scontrini fiscali, un passo fondamentale per garantire la tracciabilità delle transazioni e combattere l’evasione. Tuttavia, l’adesione scarsa ha messo in evidenza vari problemi, tra cui:
- Mancanza di comunicazione efficace;
- Percezione di utilità limitata da parte dei cittadini.
Il contesto economico delle famiglie italiane
Un altro aspetto da considerare è il contesto economico in cui si trovano le famiglie italiane. Nel 2023, le spese per alimentari e bevande analcoliche hanno raggiunto la cifra di 182 miliardi di euro, un dato che riflette la grande attività di consumo nel settore. Tuttavia, l’elevato costo della vita e l’inflazione hanno reso gli italiani più cauti nelle spese e meno propensi a partecipare a iniziative che richiedono un impegno aggiuntivo.
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La lotteria degli scontrini è stata concepita per rendere la pratica di chiedere lo scontrino fiscale più allettante, offrendo premi in denaro e altri incentivi. Tuttavia, la reale efficacia di tali misure è stata messa in discussione. Il Centro studi della Cgia ha recentemente definito la lotteria come un “flop”, sottolineando che le aspettative iniziali non sono state realizzate e che l’obiettivo di ridurre l’evasione fiscale attraverso l’incentivazione dei consumatori è rimasto largamente irraggiungibile.
Le problematiche del sistema attuale
Un’analisi più approfondita rivela ulteriori problematiche. Molti cittadini non comprendono appieno come funziona il sistema della lotteria e la registrazione degli scontrini può risultare complicata e laboriosa. Inoltre, la mancanza di una comunicazione chiara e di campagne informative efficaci ha contribuito a far perdere interesse nel corso del tempo. L’idea che il gioco possa portare a vincite significative non è stata sufficientemente promossa, lasciando i consumatori scettici riguardo alle reali possibilità di vincita.
Nonostante la flessione nel numero di partecipanti, il governo continua a mantenere in vigore la lotteria degli scontrini, senza però apportare modifiche significative per migliorarne l’attrattiva. La situazione attuale solleva interrogativi sulla sostenibilità delle misure adottate e sulla loro capacità di adattarsi alle esigenze del contesto economico attuale.