Interessanti novità sulle cartelle esattoriali sono in arrivo per i contribuenti. L’incubo diventerà solo un brutto sogno.
I cittadini tremano al pensiero che arrivi una cartella esattoriale. Sanno che dovranno sborsare un bel po’ di soldi per il debito contratto a cui si aggiungono sanzioni e interessi. Riuscire ad avere una riduzione e azzerare la sanzione sarebbe un bel vantaggio.
Un Decreto è in arrivo portando novità interessanti per i contribuenti che hanno tasse non versate e cartelle da pagare. La Riforma del Fisco taglierà un nuovo traguardo che prevede l’interruzione del pagamento delle sanzioni.
L’approvazione del DL dovrebbe arrivare oggi, 22 maggio, da parte del Consiglio dei Ministri. Milioni di cittadini sperano che le notizie vengano confermate. Significherebbe risparmiare molti soldi e per lo Stato una regolarizzazione maggiore della posizione da parte di tanti debitori.
Con le sanzioni per le maxi evasioni fiscali ridotte dal 240 al 120% – più di un terzo – tanti contribuenti sorrideranno perché il conto corrente sarà salvo. Questo sempre che il DL venga approvato. Il Vice Ministro Maurizio Leo ha confermato, comunque, che il riordino della sanzioni ci sarà in quanto necessario per equiparare l’Italia all’Europa. Nelle altre nazioni, infatti, l’importo della sanzioni è molto più basso, anche del 60%.
Il DL è in fase di approvazione dopo un lungo iter burocratico che ha coinvolto la Corte dei Conti, le commissioni, la Ragioneria dello Stato. Sono passati mesi ma ora sembra che sia arrivato il momento in cui i cittadini conosceranno la verità.
Dovrebbe arrivare la depenalizzazione nonché la riduzione delle sanzioni sulle tasse. Nello specifico, la sanzione per la mancata presentazione della dichiarazione dei redditi verrà ridotta con limite massimo del 120% mentre la sanzione per le dichiarazioni inferiori alla somma rilevata scenderà al 70% dal 180%.
Con il Decreto approvato, poi, le omissioni delle registrazioni di atti saranno oggetto di una percentuale minore, dal 45 al 120%. Per chi non presenterà atti specifici è prevista una multa da 250 a 2 mila euro con tetto di 1.000 euro per le dichiarazioni seguenti. In più si prevede una depenalizzazione delle sanzioni per le Partite IVA qualora mancassero versamenti di IVA per cause di forza maggiore (difficoltà economiche oppure sovraindebitamento).
Queste le novità, si attende solo la conferma che è quasi scontata data la necessità di alleggerire il carico degli insoluti considerando l’elevato numero di evasori fiscali con conseguente alto numero di crediti non riscuotibili per lo Stato.
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