Il caro affitti non si ferma e i canoni continuano a crescere: a Roma preoccupa il Giubileo, mentre Milano viene studiata dal Politecnico. Ecco il punto della situazione
Le proteste dello scorso anno, portate avanti dagli universitari in tutta Italia, per chiedere al governo di fare qualcosa contro il caro affitti, sono solo un vecchio ricordo, ma i prezzi delle case in affitto sono un incubo ancora attuale. Quello del caro affitti, infatti, sembra essere davvero un problema senza soluzione (e in continuo peggioramento nella maggior parte delle città del nostro Paese), e sono tantissime le persone che, nonostante abbiano un’entrata mensile, dichiarano di non potersi permettere di pagare un affitto. Ma vediamo la situazione nelle singole città.
In Italia, i prezzi degli affitti continuano a salire: a fine febbraio è stato registrato un aumento medio del canone del 10,1% su base annua e del 3,1% su base semestrale. Il canone medio richiesto per affittare un immobile, quindi, ha superato i 13 euro al metro quadro. C’è da analizzare, però, un cambiamento rispetto all’andamento degli ultimi anni: Milano non è più la città leader nell’aumento dei canoni di locazione. Il primato, infatti, ora spetta a Firenze, che ha visto un aumento del 21,7% rispetto a febbraio 2023, il che ha portato il prezzo del canone a 22,2 euro al metro quadro. Il capoluogo toscano supera, quindi, il tasso di crescita di Milano, che si attesta a 23,1 euro al metro quadro con un incremento dell’8,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Spostando la lente d’ingrandimento verso le città del Sud, è da prendere in analisi il caso di Bari, che tra tutti i principali capoluoghi meridionali ha fatto registrare il più alto aumento nei canoni di locazione, superando addirittura Napoli. Il capoluogo pugliese, infatti, ha visto un incremento di circa il 18% nell’arco di 12 mesi, portando i prezzi al metro quadro a 11,7 euro, mentre la principale città campana ha visto un aumento del 13% nello stesso periodo, facendo alzare il prezzo medio delle locazioni a 14,2 euro al metro quadro.
Analizzando tutti i principali centri urbani italiani, emerge che sono proprio le aree metropolitane ad avere più problemi in termini di aumento dei canoni di locazione, superando sia i piccoli capoluoghi che i centri minori. Su base annua, i primi hanno registrato un aumento del 14,3%, portando il prezzo medio a 17,7 euro al metro quadro, mentre i secondi e i terzi si sono fermati rispettivamente a 9,1 e 10,1 euro al metro quadro. Inoltre, i centri minori sono gli unici ad aver visto un lieve calo dei prezzi nel semestre da settembre 2023 a febbraio 2024, pari al -0,3%.
A Roma, per quanto riguarda gli affitti, si sta verificando un vero e proprio “effetto Giubileo”. Nella Capitale, infatti, sempre più proprietari stanno convertendo le loro abitazioni in case vacanza o bed and breakfast, e secondo i dati di SoloAffitti, i canoni di locazione aumenteranno durante l’Anno Santo.
Con oltre 30 milioni di visitatori previsti, l’impatto di questo afflusso avrà conseguenze significative sul mercato immobiliare: i prezzi degli affitti brevi saliranno alle stelle per tutta la durata dell’evento, a causa di una domanda eccezionalmente elevata. Il Giubileo rappresenterà quindi un punto di svolta, che porterà a una riduzione dell’offerta di affitti a lungo termine e all’aumento della domanda per gli affitti brevi. Secondo le previsioni, nei prossimi mesi ci sarà un aumento dei canoni del 15-20%.
Fino alla fine del 2023, la ricerca di un appartamento in affitto a Roma, sebbene difficile, era più agevole rispetto a Milano, anche grazie all’Accordo Territoriale per il Canone Concordato, che aveva portato a un aumento dei costi pari al 13%, molto inferiore rispetto al 29% del capoluogo lombardo. Tuttavia, il Giubileo cambierà radicalmente questa dinamica, ma i primi effetti sono già sotto gli occhi di tutti. Per esempio, nei quartieri più ricercati, come il centro storico, Prati, Parioli, Flaminio, Pinciano e Trieste, il costo medio mensile di un monolocale ha visto un aumento del 26% in un anno, mentre nell’area di Monteverde, Aurelio, Monte Mario e Trionfale, i prezzi sono cresciuti rispettivamente del 23%, 14%, 13% e 8%. In altre zone, come Tiburtino, Nomentano, Tuscolano, Eur, Appio e Ostiense, la situazione è anche peggiore: i prezzi degli affitti per un monolocale sono aumentati del 30% in un anno.
Durante il Giubileo, si stima che un monolocale nelle zone prestigiose costerà in media 1.060 euro al mese, mentre nei quartieri semi-centrali si arriverà a 940 euro al mese.
Il tema del caro-affitti per gli studenti fuorisede è oggetto di studio al Politecnico di Milano: nasce il progetto StudMiHome, una ricerca in cui vengono analizzate le dinamiche del mercato immobiliare coinvolgendo universitari, agenti immobiliari e proprietari di appartamenti. “Nonostante se ne parli molto, la locazione studentesca è ancora poco indagata scientificamente, specialmente considerando le profonde trasformazioni del mercato abitativo degli ultimi anni. Tuttavia, è cruciale per contrastare le discriminazioni e le vulnerabilità che spesso colpiscono i giovani che studiano in città“, ha spiegato la professoressa Giuliana Costa, docente di Sociologia al dipartimento di Architettura e Studi Urbani e referente di StudMiHome.
In questa ricerca vengono analizzati i meccanismi di affitto, con il fine di identificare le pratiche scorrette per promuovere quelle buone, mentre si sviluppano e si testano strumenti per guidare coloro che cercano una stanza senza sapere da dove cominciare.
Un servizio di consulenza sarà disponibile presso l’OffCampus di Nolo, nel mercato comunale coperto di viale Monza, e sarà anche accessibile online per agevolare coloro che risiedono più lontano. L’obiettivo è poi renderlo “scalabile” e replicabile anche presso altri atenei.
La fase iniziale del progetto è in pieno svolgimento, con un sondaggio aperto a tutti gli studenti provenienti da fuori Milano che frequentano le università della città. Saranno realizzati altri due questionari rivolti agli agenti immobiliari (tramite la loro associazione di settore) e ai proprietari (con il coinvolgimento di Confabitare), oltre a interviste qualitative focalizzate sugli studenti del Politecnico.
Il costo medio degli affitti in città, intanto, come detto in precedenza, si attesta intorno ai 23,1 euro al metro quadro e il trend sembra essere in costante aumento.
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