ECONOMIA

Carburanti alle stelle nel 2025: benzina sopra 1,80 euro al litro

Il 2025 inizia con rincari per gli automobilisti: prezzi dei carburanti in aumento nonostante la stabilità del petrolio

Il nuovo anno non parte nel migliore dei modi per chi guida: i costi del carburante sono in costante aumento, senza apparente correlazione con le dinamiche del mercato internazionale. Le associazioni dei consumatori, capeggiate dal Codacons, si sono immediatamente attivate denunciando aumenti considerati ingiustificati. “Rincari privi di ogni motivazione logica” – sostengono, evidenziando il distacco tra il prezzo del petrolio e quello alla pompa.

Prezzi dei carburanti alle stelle nel 2025

Nonostante un leggero aumento delle quotazioni del Brent, che ha segnato un +4% rispetto a fine 2024, le cifre restano lontane dai massimi storici. Tuttavia, gli automobilisti hanno dovuto affrontare un incremento repentino dei prezzi del carburante, con un aumento di 3 centesimi al litro in pochi giorni. Questo rincaro si traduce in una maggiore spesa annua di circa 36 euro per ogni automobilista.

Carburanti alle stelle nel 2025: benzina sopra 1,80 euro al litro – newsby.it

 

Secondo il Codacons, il quadro attuale non giustifica affatto questi aumenti: “Le quotazioni del Brent sono cresciute del 4% rispetto a fine dicembre, ma rimangono sotto controllo e ben lontane dai picchi degli anni passati. A fronte di questa situazione stabile, i listini alla pompa hanno subito un rialzo ingiustificato di 3 centesimi al litro, con un aggravio di 1,5 euro a pieno e un impatto complessivo di 36 euro su base annua”.

L’inizio dell’anno ha visto ulteriori rincari per chi si sposta in auto. La benzina self-service ha raggiunto 1,80 euro al litro, mentre il gasolio si attesta a 1,69 euro al litro. Secondo Staffetta Quotidiana, gli aumenti sono diffusi su tutto il territorio nazionale: Eni ha aumentato di 2 centesimi al litro i prezzi consigliati sia della benzina che del gasolio, Q8 ha applicato un incremento di 1 centesimo sul diesel, mentre Tamoil ha alzato di 2 centesimi il costo della benzina.

In controtendenza, il Gpl resta stabile a 0,73 euro al litro, mentre il metano torna a salire superando 1,5 euro al chilogrammo, dopo essere sceso a 1,43 euro solo poche settimane prima. La pressione sui prezzi del gas naturale continua quindi a pesare sui bilanci delle famiglie.

Un altro elemento di preoccupazione segnalato dal Codacons riguarda i biocarburanti, obbligatoriamente miscelati ai carburanti tradizionali a partire da quest’anno. L’associazione teme che i maggiori costi di produzione legati all’uso di etanolo e altre fonti rinnovabili vengano completamente trasferiti sui consumatori finali.

“Questi 3 centesimi di aumento rischiano di rappresentare solo l’inizio di una lunga serie di rincari, con un impatto annuo di almeno 36 euro per automobilista“, avverte il Codacons.

Dal canto loro, i produttori difendono gli aumenti sostenendo che siano dovuti sia alla crescita del prezzo del Brent, che ha superato i 77 euro al barile, sia ai maggiori costi di produzione derivanti dall’utilizzo dei biocarburanti. Secondo i rappresentanti del settore, i prezzi attuali sarebbero comunque in linea con quelli registrati nel 2024.

I dati forniti dal Ministero dell’Ambiente mostrano che, nel mese di dicembre, il costo medio della benzina si è attestato a 1,756 euro al litro, registrando un lieve calo rispetto a novembre. Al contrario, il gasolio ha subito un incremento, raggiungendo 1,655 euro al litro. Anche il Gpl ha visto un leggero aumento, toccando quota 0,739 euro al litro, mentre il metano è balzato a 1,406 euro al litro, segnando un +3,68% rispetto al mese di ottobre.

A livello europeo, la rilevazione settimanale della Commissione Europea, datata 30 dicembre 2024, evidenzia notevoli differenze nei prezzi del carburante tra i vari Paesi. I Paesi Bassi continuano a detenere il primato per i costi più elevati sia della benzina che del gasolio, mentre la Bulgaria registra i prezzi più bassi.

In Francia, ad esempio, la benzina costa 1,771 euro al litro, mentre il gasolio si attesta a 1,655 euro al litro. In Germania, invece, la benzina è venduta a 1,741 euro al litro e il gasolio a 1,617 euro al litro. All’estremo opposto troviamo la Bulgaria, con prezzi più contenuti: 1,281 euro al litro per la benzina e 1,294 euro al litro per il gasolio.

Da segnalare, infine, il caso di Malta, dove il gasolio presenta il prezzo più basso in assoluto, ma i dati non vengono aggiornati da mesi.

Giulia De Sanctis

Laureata in Comunicazione e Valorizzazione del Patrimonio Artistico Contemporaneo, collaboro attivamente con riviste e testate web del settore culturale, enogastronomico, tempo libero e attualità.

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