Borsa italiana alla riscossa: quanto è importante il +1,4% di Milano

Un rialzo. Non eccezionale, in termini assoluti: un +1,4% delle blue chip Ftse Mib al termine della seduta. Ma un segnale decisamente importante per la Borsa italiana, specie perché giunto dopo un mese complicatissimo per le contrattazioni. E c’è di più, perché considerando il ponte di quattro giorni in arrivo per le festività di Pasqua questo +1,4% rimarrà fino a martedì.

Le sedute delle ultime settimane, per la Borsa italiana e non solo, avevano ricordato una folle corsa sulle montagne russe: quasi inevitabile nell’ottica dell’emergenza Coronavirus e della paura degli investitori. Ora invece il rialzo nella “normalità” segnala che la volatilità è in discesa, e che i mercati si stanno adeguando di conseguenza.

Borsa italiana e non solo: i motivi di ottimismo

La conferma giunge anche dagli Stati Uniti, dove a Wall Street si è registrato un altro recupero che induce all’ottimismo. L’indice S&P500 ha infatti toccato quota 2800 punti, riguadagnando la metà di quanto aveva perso dai massimi di fine febbraio.

A Piazza Affari invece è stata una giornata estremamente positiva grazie soprattutto alla performance di un titolo in particolare. Si tratta di Fiat (MIL:FCA), migliore tra le blue chip grazie al suo +5%. Gli investitori puntano forte su questo titolo, che a febbraio valeva 14,5 euro e il 16 marzo ha toccato il minimo storico di 6,5 euro.

In altre parole comprare azioni Fiat sulla Borsa italiana è in questo momento molto conveniente, ma soprattutto c’è fiducia sul fatto che il valore del titolo possa tornare a crescere. Addirittura tornando a stretto giro di posta sui 14,5 euro.

Un titolo trascina tutta Piazza Affari

Questo significa che il potenziale di rialzo è addirittura del 100%: un dato altissimo, su cui gli investitori si sono concentrati e che ha trascinato l’intera Borsa italiana. A Piazza Affari in altre parole si torna a comprare con fiducia, e questo piccolo +1,4% sul listino potrebbe ora rappresentare il primo passo per una possibile riscossa italiana sui mercati finanziari.

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