L’anno appena passato e quello in corso sono decisamente stati gli “anni dei bonus“. In Italia, infatti, ormai da diverso tempo, ancor prima della pandemia da Covid-19, sono stati erogati contribuiti “a pioggia” legati alle più disparate attività e settori.
Se, ad esempio, il Bonus cultura, erogato dallo stato nei confronti di coloro che compiono diciotto anni dal 2016, è ormai popolare, sono diversi i contribuiti che guardando ad esigenze di vario tipo proiettate “al presente”, come il Bonus terme o il Bonus rottamazione tv.
Con un anno di ritardo rispetto al previsto, è stato attivitato anche il Bonus terme, un incentivo fino a 200 euro da spendere per trattamenti in centri termali accreditati. L’obiettivo di questo nuovo contributo erogato dallo Stato è quello di provare ad aiutare uno dei settori maggiormente colpiti dalla pandemia.
Il Bonus Terme non è legato al reddito. Quindi, chiunque può fare richiesta dei 200 euro di contributo fino ad esaurimento dei 53 milioni di euro di risorse disponibili. Inoltre, l’incentivo può essere utilizzato una sola volta ed è nominale, quindi non può essere ceduto. A gestire la piattaforma, che sarà attiva a partire dal prossimo ottobre, sarà Invitalia.
Tra i bonus promossi dal Governo troviamo anche quello per la rottamazione della tv. Questo è finalizzato ad incentivare l’acquisto di nuovi televisiori compatibili con gli standard tecnologici di trasmissione del digitale terrest Dvbt-2/Hevc Main 10.
I cittadini potranno richiederlo a partire dal prossimo 23 agosto e, come per il Bonus Terme, anche per questo non ci saranno limiti di Isee. L’incentivo consisterà in uno sconto, pari al 20%, sul prezzo d’acquisto di un nuovo televisore, fino ad un massimo di 100 euro Iva compresa.
Per ottenere il Bonus rottamazione tv bisognerà essere in possesso di una serie di requisiti: essere residenti in Italia, essere in regola con il pagamento del Canone Rai e che il modello di televisore che si va a rottamare sia stato acquistato prima del 22 dicembre 2018.
Fino al prossimo 6 settembre sarà possibile presentare la domanda per bonus affitto, altro contributo a fondo perduto previsto dal Governo per il 2021. Questo incentivo è riservato ai proprietari di casa che riducono la quota di affitto versata dall’inquilino che la detiene come abitazione principale.
Il bonus prevede un rimborso del 50% sull’ammontare complessivo dello sconto che l’affittuario concende all’inquilino. L’importo massimo è di 1200 euro e l’importo e versato direttamente sul conto corrente del richiedente. Il contributo può essere richiesto nei Comuni ad alta tensione abitativa, in queli confinanti con essi e nei capoluoghi di provincia.
Per ottenere il bonus affitto, inoltre, il contratto deve essere rinegoziato nel periodo tra il 25 dicembre 2020 ed è riconosciuto per i contratti in essere a partire dal 29 ottobre 2020. Il termine ultimo per presentare l’istanza per ottnere il bonus affitto all’Agenzia dell’entrate è il prossimo 6 settembre.
I giovani che hanno compiuto 18 anni nel 2002 possono fare domanda per il Bonus Cultura 2021. Il contributo, del valore di 500 euro, viene erogato dallo Stato e può essere speso in attività culturali. Tra queste troviamo l’acquisto di libri, l’ingresso ai musei e alcune attività ricreative, come il cinema e i concerti.
Il Bonus Cultura, utilizzabile tramite la piattaforma 18App, potrà essere richiesto dai ragazzi nati nel 2002 fino al prossimo 31 agosto.
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