Bollo auto, niente paura: tutte le esenzioni e i rimborsi in arrivo

Tra le tasse che nel corso dei mesi di emergenza Covid hanno rappresentato un vero e proprio nervo scoperto per la cittadinanza, certamente spicca il Bollo auto. Tante polemiche si sono susseguite per la necessità di dover pagare per qualcosa che, date le varie restrizioni, per oltre un anno quasi non si è mai usato. Ecco perché sul tema sono in arrivo importanti novità.

La pace fiscale per le cartelle esattoriali: ecco chi riguarda

I problemi economici per molte famiglie non mancano, ecco perché avrà luogo l’introduzione di diverse misure a sostegno di alcune categorie di persone proprio in riferimento al Bollo auto. Una di esse comprende gli automobilisti che si trovavano in una situazione di debito con il Governo. L’esecutivo Draghi proporrà a questi cittadini la pace fiscale, con la cancellazione definitiva delle cartelle esattoriali.

Questo significa che coloro che ancora conservano cartelle esattoriali emesse tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2010 potranno evitare di pagare il Bollo auto scaduto. La misura riguarda centinaia di migliaia di cittadini, purché l’importo massimo di tali cartelle non superi i 5 mila euro. Sarà peraltro il fisco a individuare i cittadini esentati dal pagamento, segnalando i loro nominativi alla Regione di competenza.

Bollo auto: l’aiuto delle Regioni ai cittadini

Anche le stesse Regioni, peraltro, hanno introdotto alcune novità per aiutare chi si trovi in difficoltà con il pagamento del Bollo auto. Diverse giunte hanno infatti sancito una proroga nella scadenza del pagamento. La tassa potrà dunque essere regolarmente versata più in là nel tempo, ma c’è anche dell’altro.

Esistono infatti specifiche esenzioni per evitare il pagamento del Bollo auto per diverse categorie. Chi è invece tenuto a versare regolarmente l’imposta, non riceverà alcun tipo di sanzione o multa in caso di ritardi. C’è poi la specifica decisione della Regione Lombardia, che ha predisposto rimborsi per chi ha pagato la tassa nel 2020 ma svolge un lavoro per cui l’utilizzo del veicolo è strettamente necessario.

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