I mercati tradizionali tremano, quando non vacillano, e ad approfittarne sono le criptovalute. Come riportato da ‘Bloomberg’, infatti, il Bitcoin ha raggiunto in giornata un obiettivo da lungo cercato e ora divenuto realtà: il tetto dei 20 mila dollari. Questo è infatti il suo valore attuale, che rappresenta un nuovo record.
L’esplosione e le difficoltà del dollaro
Il Bitcoin ha infatti registrato un importantissimo rialzo sui mercati, superiore al +5% in un solo giorno. Un nuovo aumento del proprio valore, che peraltro si accompagna al deprezzamento del dollaro nel confronto con tutte le valute globali. Situazione diametralmente opposta per la criptovaluta, che invece ha visto il proprio valore triplicarsi nel corso di un anno.
Già lo scorso 30 novembre il Bitcoin aveva raggiunto un valore di 19.786 dollari. Il suo precedente primato ammontava a 19.783 dollari, e resisteva da quasi tre anni. Dopo il boom del 2017, il prezzo della criptovaluta era rapidamente precipitato, arrivando a toccare i 4.000 dollari nel giro di un anno. Ma nel corso del 2020 ha già guadagnato il 184%. A inizio anno valeva infatti circa 7.000 dollari.
Perché il Bitcoin è esploso nel 2020: la risposta
Tra i fattori più importanti nella nuova esplosione del Bitcoin ci sono certamente le difficoltà del mercato monetario (il dollaro nello stesso periodo si è deprezzato del 5% circa sull’euro) e di altri asset più tradizionali. Ma decisivo è stato anche l’annuncio di PayPal, che in ottobre ha affermato di essere pronto ad accettare pagamenti anche tramite le criptovalute.
Gli analisti della banca JPMorgan sono convinti che il fenomeno sia destinato a non rivelarsi la classica “bolla”, ma tutt’altro: “L’uso di Bitcoin da parte degli investitori tradizionali è solo all’inizio“, affermano infatti. Arrivando addirittura ad ipotizzare che la criptovaluta possa prendere il posto dell’oro come “bene rifugio” per la tutela dei propri capitali. Sintomo forse definitivo di un mercato pronto ad essere stravolto dal “nuovo oro” del 2020.