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“Dal 1° gennaio 2021 sono entrati in vigore i nuovi limiti per la classificazione dei debitori delle banche come deteriorati. Immaginiamo un cliente che ha un finanziamento, e che per oltre 90 giorni ritarda il pagamento di una somma di 100 euro. Sarà classificato come cattivo pagatore e quindi in default. C’è un irrigidimento delle regole“. Così Giovanni Sabatini, Direttore Generale ABI. Secondo cui tali misure sono troppo severe.
Protesta ABI: “Leggi troppo severe non aiutano le banche”
“Questo inasprimento è effetto della crisi economica, indotta dalle misure di contenimento per la pandemia“, spiega il dirigente dell’Associazione Bancaria Italiana. Che poi aggiunge i motivi per cui ritiene la novità potenzialmente pericolosa: “Queste regole, così pensate, hanno un effetto molto pesante. Da un lato per le famiglie e le imprese, che devono gestire l’emergenza quando hanno un maggiore bisogno di liquidità. Dall’altro per le banche, che devono fornire un supporto così determinante per aiutare famiglie e imprese a superare la fase dell’emergenza e a entrare in quella della ripresa“.
Sabatini sottolinea la criticità di un sistema che non è certo nuovo a queste soluzioni molto severe: “Come ABI avevamo già evidenziato nel 2015 l’eccessiva rigidità di queste regole. Ed eravamo in un contesto completamente diverso, infatti dobbiamo ricordare che queste regole erano la conseguenza della grande crisi finanziaria. Se in questo contesto, con regole estremamente restrittive, riduciamo la capacità di supporto delle banche a imprese e famiglie, abbiamo un effetto dannoso per l’economia“.
Una richiesta al legislatore e un consiglio ai cittadini
La richiesta è quindi quella di cambiare le norme che regolano i rapporti tra le banche e i loro clienti: “Stiamo curando con una medicina sbagliata una malattia. Questa medicina era stata immaginata per una diversa forma di malattia, oggi la vogliamo applicare a una malattia completamente diversa. In questo contesto è importante ripensare al quadro normativo. Proprio nella logica di cercare di aiutare le imprese e le famiglie. Di avere credito, la liquidità legale essenziale per superare la fase di crisi che stiamo vivendo“.
Sabatini conclude rivolgendosi ai comuni cittadini: “Consigli ai clienti delle banche? Sarà necessario essere molto più attenti e puntuali nei pagamenti anche di piccole somme. Quindi evitare di essere in arretrato nei pagamenti. Sarà importante verificare frequentemente i saldi del conto corrente e delle carte di credito. Quindi è opportuno fare una più attenta pianificazione degli incassi e dei pagamenti, proprio per evitare che ci siano situazioni in cui si corre il rischio di andare oltre il fido“.