Ancora pochi giorni per richiedere l’assegno temporaneo per i figli, previsto da luglio a dicembre 2021, per le famiglie senza lavoratori dipendenti e senza diritto agli assegni familiari. La data da cerchiare per presentare in tempo la richiesta e ottenere il riconoscimento dal mese di luglio è il 30 settembre 2021. Oltrepassata questa data, la prestazione sarà riconosciuta a partire dal primo giorno del mese di presentazione della domanda. In questo caso, gli arretrati non verranno riconosciuti.
A pochi giorni dal termine, non si esclude tuttavia una ulteriore proroga della scadenza, per dare modo a chi non ha fatto la domanda di presentarla nei tempi previsti. Attualmente, sono soltanto 500 mila le domane pervenute all’INPS, quindi meno del 30% delle famiglie potenzialmente interessate. L’assegno temporaneo riguarda infatti 1,8 milioni di nuclei con 2,7 milioni di figli. Ha un valore di 167,5 euro per ogni figlio con un aumento del 30% a partire dal terzo figlio in presenza di Isee inferiore a 7.000 euro. Di seguito, tutto quello che c’è da sapere sull’assegno temporaneo: che cos’è, a chi si rivolge e a quanto ammonta.
L’assegno temporaneo è una prestazione transitoria, prevista dal 1° luglio al 31 dicembre 2021, destinata alle famiglie in possesso di alcuni requisiti. Il riconoscimento è assegnato per ogni figlio minore di 18 anni, inclusi i figli minori adottati e in affido preadottivo. La misura è finalizzata a sostenere la genitorialità e la natalità, in attesa della prossima attuazione dell’assegno unico e universale.
L’assegno spetta ai nuclei familiari con figli minori a carico che non hanno diritto all’Assegno per il Nucleo Familiare (ANF). Quindi: lavoratori autonomi; disoccupati; coltivatori diretti, coloni e mezzadri; titolari di pensione da lavoro autonomo e nuclei che non hanno uno o più requisiti per godere dell’ANF. Per inoltrare la richiesta, basta accedere al portale web INPS e seguire le indicazioni
L’assegno viene erogato in funzione del numero dei figli e in misura decrescente all’aumentare del livello di ISEE. L’importo mensile spettante al nucleo familiare è differente a seconda che del numero di figli minorenni. Dal terzo figlio in poi, l’importo è maggiorato del 30% e spetta in misura piena per ISEE fino a 7.000. Si parla dunque di 167,5 euro per ciascun figlio, che diventano 217,8 in caso di nuclei numerosi, per decrescere fino alla soglia massima di 50.000 euro di ISEE. Gli importi dell’assegno sono inoltre maggiorati di 50 euro per ciascun figlio minore con disabilità presente nel nucleo.
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