Il 5 ottobre 2011, esattamente 10 anni, ci lasciava Steve Jobs. Il suo motto “Stay hungry, Stay foolish” ha fatto il giro del mondo, tanto da diventare un claim ripetuo ogni qual volta si parlasse del cofondatore di Apple.
A dieci anni dalla sua scomparsa, i modi per raccontarlo e ricordarlo potrebbero essere molteplici. Steve Jobs, infatti, ha portato nella quotidianità di tutti noi prodotti di successo, di cui alcuni diventati ormai di culto, come Macintosh, iMac, iPhone, iPod e iPad. L’imprenditore è stato anche tra i primi a intuire le potenzialità del mouse, dell’utilizzo delle icone e delle finestre per menù a tendina.
Venuto a mancare a Palo Alto, in California, a 56 anni, a causa di una recrudescena del carcinoma con conseguente arresto respitario, Steve Jobs ha profondamente rivoluzionato non solo la vita tecnologica del mondo intero, grazie ad Apple, ma anche la società e la cultura di tanti in tutto il globo.
“Steve Jobs”, il film ispirato alla sua biografia autorizzta uscita nel 2011
A raccontare in maniera dettagliata la storia di Steve Jobs è l’omonimo lungometraggio, uscito nel 2015, diretto da Danny Boyle (“Trainspotting”, “The Millionaire”, “28 giorni dopo”). La pellicola vede Michael Fassbender nel ruolo del cofondatore dell’azienda di Cupertino ed è basata sulla biografia autorizzata “Steve Jobs“, scritta da Walter Issacson e pubblicata nel 2011. Il film di Danny Boyle è il secondo a raccontare la storia dell’imprenditore e informatico, dopo “Jobs” di Joshua Michael Stern, uscito nel 2013.
Il film è incentrato su tre date fondamentali per la carriera di Steve Jobs: 1984, 1988 e 1998. Per quanto riguarda la prima, l’informatico e Joanna Hoffman, dirigente del marketing, affrontano i problemi di lancio del Macintosh 128K. A questa storia si intrecciano anche vicende personali di Jobs, come la sua presunta paternità con l’ex fidanzata Chrisann Brennan e i diversi problemi psicologici, legati ad esempio dall’abbandono da parte dei genitori. Parlando invece del 1998, in questa data Steve Jobs si prepara al lancio del NeXT Computer alla Davies Symphony Hall. Infine, nel 1998 la Apple continua ad essere in difficoltà, con Steve Jobs che però è ufficialmente diventato CEO dell’azienda.
La sua storia, grazie a Danny Boyle, rivive su pellicola, passando i rassegna i momenti più importanti della carriera di Steve Jobs, tra difficoltà, desierio di rivalsa e grandi successi. Quei successi che, ancora oggi, rendono Apple una delle aziende più importanti e potenti al mondo.