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“Sono entusiasta ed emozionata per essere stata la prima visitatrice. Aspettavo questa riapertura con grande entusiasmo dopo essere venuta alla chiusura con grande tristezza. Per me stamattina è un giorno di gioia, ho la tessera del museo ormai da anni e per me è una seconda casa. Partecipo agli incontri d archeologia e cerco di venire a tutte le mostre. A volte vengo con le amiche per bere un caffè al bar, giusto per respirare un po’ di aria sana di cultura“, ha raccontato la prima visitatrice del Mann in questo primo giorno di riapertura. “Non ci sono file e attese ed è molto più bello godere così di questo bene” ha dichiarato un padre che ha scelto di passare questa prima mattinata al Mann con il figlio.
50 visitatori in poche ore
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“Sino ad ora saranno arrivate una cinquantina di persone ed abbiamo già donato ai primi 20 visitatori la pubblicazione dedicata ai soffitti affrescati del Mann realizzata da Enzo Petito e Luigi Spina. Abbiamo sempre interagito con il pubblico, anche durante il periodo di chiusura, utilizzando i social e le nuove tecnologie per continuare un viaggio insieme. Le misure di sicurezza sono quelle già rodate da giugno in poi. In più la sicurezza è data dalla struttura stessa dell’edificio avendo spazi ampissimi che consentono di fruire del nostro patrimonio in maniera totalmente serena. Ora stiamo interagendo con il pubblico locale e ci aspettiamo flussi di circa 50 persone su base oraria fino ad arrivare ad un massimo di 200/300 persone al giorno. Poi ricalcitreremo le misure di sicurezza in base all’andamento epidemiologico“. Così Antonella Carlo, responsabile ufficio comunicazione del Mann in occasione della riapertura del Museo.
La riapertura dei musei
L’ultimo Dpcm ha stabilito che nelle zone gialle i musei possono restare aperti dal lunedì al venerdì, così come gli istituti e i luoghi di cultura. L’unica condizione è che “detti luoghi, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei locali, nonché dei flussi di visitatori, garantiscano modalità di fruizione contingentata o comunque tali da evitare assembramenti di persone”. I cinema e i teatri, invece, continuano a restare chiusi in tutta Italia.